Il provvedimento del giudice sportivo (un turno di stop) conferma quanto sia blanda la lotta al razzismo in Italia

Non esiste lotta culturale al razzismo
Ecco la decisione del giudice sportivo dopo i cori razzisti di domenica scorsa nei confronti di Koulibaly durante Atalanta-Napoli: “curva Nord Pisani” chiusa per un turno ma squalifica sospesa per un anno. A meno che nel frattempo l’episodio razzista non si ripeta. Ovviamente è una conseguenza dell’annacquamento delle norme antirazzismo, non sorprendiamoci poi quando siamo davanti a episodi eclatanti come quello delle figurine di Anna Frank con la maglietta della Roma. Purtroppo in Italia non esiste lotta culturale al razzismo
Nel referto è scritto che a fischiare sono stati in quattromila. A onor del vero non sappiamo come abbiano fatto a quantificare i responsabili, di certo è che i cori e i buu sono stati inequivocabili e ascoltati da tutti e tre i collaboratori della Procura federale.