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Napoli rischia di perdere le Universiadi. Il Turkmenistan pronto a subentrare

Il Mattino: in città siamo ancora lontani dalla definizione dei piani per logistica, accoglienza, impiantistica. La città di Ashgabat, invece, ha già gli impianti pronti

Napoli rischia di perdere le Universiadi. Il Turkmenistan pronto a subentrare

L’articolo de Il Mattino

«Mancano 18 mesi alle l’Universiadi, e c’è ancora tanto da fare». È tutta una questione di tempo, e c’è sempre il rischio che il tempo non basti. È in corso a Napoli la visita di una delegazione della Federazione universitaria internazionale, c’è anche il vicepresidente dell’ente Leonz Ede. E gli impianti non sono ancora pronti. C’è ottimismo, però, nelle parole di Luisa Latella, prefetto e commissario straordinario delle Universiadi nominato dal governo. Le sue dichiarazioni, riportate in un articolo da Il Mattino, sono arrivate a margine di un incontro programmato al Tennis Club Napoli con tutte le componenti della macchina organizzativa: «Non sono ancora insediata, ma voi continuate a lavorare così. Abbiamo gli stessi poteri che il governo ha dato per l’Expo. E anche in quella occasione bisognava far presto e alla fine è stato un successo».

«L’importante – continua il prefetto Latella – è procedere in armonia. E laprima impressione è buona. Ora, però, bisogna lavorare». Anche perché non è solo una questione di tempo, ma anche di nomine e impianti. Servono 120 professionisti per proseguire nel lavoro di costruzione delle Universiadi, e ce ne sono appena 40. Inoltre c’è una città pronta ad ereditare l’evento in caso di forfait di Napoli – Ashgabat, in Turkmenistan. Nell’ex Unione Sovietica, le strutture sono pronte. A Napoli, invece, i temi che preoccupano maggiormente sono «la logistica coerente, la messa in rete degli impianti, l’accoglienza». Insomma, tutto è ancora da definire.

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