Ottimo inizio del Benevento, poi il Napoli si impadronisce della partita. E segna con uno splendido pallonetto di Mertens, dopo che Insigne ne aveva inventato un altro fermato dalla traversa.
Prime impressioni
I primi dieci minuti era il mondo alla rovescia. Il Benevento inizia benissimo, tiene un ritmo altissimo, accetta e crea gli uno contro uno. Ogni ripartenza è costruita su un’idea, e con intelligenza. La sveglia del Napoli suona dopo dieci minuti, con Reina che blocca un tiro di D’Alessandro e poi con Insigne, che sente il pallonetto e scavalca Puggioni. Traversa, traversa piena e mani nei capelli. Pochi secondi dopo, Hamsik su sponda di Insigne. Tiro di sinistro, alto.
Il Napoli si impadronisce della palla e della partita, il Benevento si chiude dietro e arriva il gol. Con un altro cucchiaio, forse voluto forse no. La palla supera il portiere di De Zerbi, che staziona sempre qualche metro dopo la linea bianca. Mertens sorride, Napoli in vantaggio. Il resto del primo tempo è gestione illuminata, c’è una sola occasione vera per il Benevento: Djuricic spara a lato dopo la (solita) transizione orchestrata bene dai ragazzi di De Zerbi. Che, a ritmi altissimi, hanno messo anche un po’ in difficoltà il Napoli. Poi, però, il calcio è anche se non soprattutto qualità. E allora il Napoli è venuto fuori bene, il primo tempo è stato incoraggiante, divertente. Con la squadra di Sarri modello 2017/2018: controllo del gioco, tecnico ed emotivo. Quello che servirà anche nel secondo tempo.