Cagliari-Napoli, impressioni dei primi 45′: occasione di Pavoletti all’inizio, la squadra di Lopez mette in difficoltà il Napoli. Poi, però, Allan e Callejon, con Hysaj e Mertens, indirizzano la partita.
Un primo commento
Cagliari-Napoli, e probabilmente il Cagliari ha giocato la partita che doveva. La miglior partita possibile. Eppure è sotto di due gol. In realtà mancherebbe anche un rigore e ci sono almeno altre due occasioni nitide non concretizzate. Questo è il punto del Napoli 2017/2018: è una squadra sicura, consapevole. Han e Pavoletti iniziano da subito a mettere in difficoltà il dispositivo di Sarri, soprattutto il nordcoreano. Per genetica tattica, il Napoli difende con i due centrali sulle due punte avversarie. E allora Han tira fuori spesso Koulibaly, qualche volta lo salta, il francosenegalese si prende un giallo perché a un certo punto lo stende. Pavoletti va vicino alla rete in apertura sfruttando il gioco classico, apertura sulla destra e cross al centro. Il Cagliari insiste sulla pressione alta, fino a quando il Napoli decidere di esplodere.
Ed è una supernova che disintegra il primo tempo, Allan sulla destra brucia il campo e trova Callejon in area. Diagonale precisissimo, Cragno non ci arriva. A questo punto, la squadra di Lopez inizia a non attaccare più, a non alzarsi, a rimanere a protezione dell’area di rigore. Pessimo errore. Il Napoli alza i ritmi, porta tanti uomini nella metà campo avversaria ed aziona la qualità. Intensità e tecnica si fondono, arriva il secondo gol al termine di un possesso insistito, infinito. Terzo cross consecutivo dalla destra, lo mette Hysaj, Mertens tocca col piedino e inganna Cragno. Forse c’è un’altra deviazione, check Var, ma è 0-2. Insigne, a un attimo dal duplice fischio, va vicino al terzo. Serve solo controllare, nella ripresa. Cagliari-Napoli è in discesa.