Pasticcio biglietti, con il Sassuolo che ne ha venduti seimila prima della decisione dell’Osservatorio. Sabato sarà anche giornata di esodo automobilistico
La Roma giocherà a Bologna alle 12.30
Rischia di non essere una vigilia di Pasqua all’insegna della serenità. E non per i risultati che arriveranno dai campi della Serie A, ma per una strana amnesia che sembra aver colpito i dirigenti dell’ordine pubblico. Sabato 31 marzo, vigilia di Pasqua, si giocherà la trentesima giornata di campionato. E il calendario ha riservato incroci pericolosi dal punto di vista della sicurezza, soprattutto sulla autostrada A1 che poi è la dorsale dell’Italia. A pochi chilometri di distanza si giocheranno, seppure a orari sfalsati, Bologna-Roma (alle 12.30) e Sassuolo-Napoli (a Reggio Emilia) alle ore 15.
Il Sassuolo ha già venduto seimila biglietti
Per entrambe le partite l’Osservatorio del Viminale non ha disposto misure eccezionali, o meglio: le avrebbe anche disposte, definiamole restrittive più che eccezionali, ma in ritardo. Ci spieghiamo. Per entrambe le partite – Bologna-Roma e Sassuolo-Napoli -, l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha disposto la vendita dei biglietti per i residenti nelle regioni Lazio e Campania esclusivamente per il settore ospiti e solo se in possesso della tessera di fidelizzazione delle rispettive squadre. Peccato che la decisione dell’Osservatorio sia del 21 marzo, ossia l’altroieri, quando i biglietti destinati al settore ospiti di Sassuolo-Napoli sono stati già belli che venduti e sono stati venduti (seimila in due giorni) senza alcuna limitazione. Sia nel settore ospiti sia nel resto dello stadio.
In altri termini, il Sassuolo ha messo in vendita i biglietti prima della decisione dell’Osservatorio e si è trattato di una vendita aperta. Per cui a Reggio Emilia a vedere Sassuolo-Napoli andranno a vederla sia i possessori di tessera del tifoso sia i non possessori del tifoso vale a dire anche la cosiddetta tifoseria organizzata.
La Questura di Reggio Emilia e la risposta del Sassuolo
Soltanto ieri, la Questura di Reggio Emilia ha emesso un comunicato in cui invita il Sassuolo a «sospendere con effetto immediato la vendita di biglietti ai tifosi napoletani residenti in Campania, visto che il settore ospiti loro destinato è esaurito». Troppo tardi, aggiungiamo. Lo sa bene anche il Sassuolo che sul proprio sito ha scritto – in aggiunto al provvedimento della Questura di Reggio Emilia – che «restano validi i biglietti già acquistati prima della determinazione dell’Osservatorio (anche senza Tessera del tifoso)». Come a sottolineare che il provvedimento della questura, e anche dell’Osservatorio, è acqua fresca. Perché il Sassuolo si è preso la briga di autorizzare la vendita dei biglietti – ripetiamo, non solo del settore ospiti – prima di avere indicazioni dall’Osservatorio e quindi dal ministero dell’Interno. Adesso vedremo che cosa accadrà, se il Viminale imporrà al Sassuolo il ritiro dei biglietti degli altri settori venduti ai campani, ovviamente con il rimborso.
Sarà una giornata di esodo
I problemi, o potenziali problemi, non ci saranno tanto all’andata considerato che le partite cominciano con due ore e mezzo di ritardo, quanto al ritorno. C’è un alto rischio che parte delle tifoserie possano incontrarsi in qualche area di servizio della A1, e ricordiamo che è sabato di Pasqua, ci saranno molte famiglie in viaggio in automobile, soprattutto in direzione Sud. Parliamo di due tifoserie, quelle del Napoli e della Roma, che non vengono fatte avvicinare per importanti problemi di ordine pubblico. È superfluo ricordare la tragica finale di Coppa Italia all’Olimpico tra Napoli e Fiorentina in cui venne il romanista di estrema destra Daniele De Santis colpì a morte Ciro Esposito.
A questo quadro vanno aggiunti anche i tifosi che dal Sud si muoveranno verso Torino per assistere alle 20.45 a Juventus-Milan. Sarà un’altra direzione di marcia, ma è un dettaglio per chi avesse in mente piani bellicosi.
Non sappiamo adesso come evolverà questa vicenda.