Un articolo di Repubblica spiega le mosse di Sky; Mediapro non può creare il canale di Lega, ora deve trattare con i broadcaster ma è difficile arrivare a guadagnarci. Proposta una nuova asta.
L’articolo di Repubblica
L’abbiamo scritto ieri: il sì dell’Antitrust a Mediapro rappresenta la certificazione di avvenuta rivoluzione nel nostro calcio. Lo si comprende leggendo l’edizione cartacea di Repubblica, in edicola questa mattina. In pratica, l’azienda spagnola ha avuto il via libera per la commercializzazione delle licenze per la trasmissione delle partita nel triennio 2018-2021. Niente canale di Lega, ma trattativa con i broadcaster tradizionali come presuppone la figura di intermediario.
Repubblica scrive che tutti hanno “letto” la decisione a proprio vantaggio: «Così, la Lega faceva notare come l’Autorità “non ha avuto nulla da eccepire rispetto alla procedura” curata dal subcommissario Paolo Nicoletti (e non è cosa da poco, considerando le pessime esperienze analoghe del passato). Allo stesso modo, l’advisor Infront sottolineava come l’ok di ieri è il “suggello finale alla rottura del monopsonio” del calcio; della situazione cioè in cui sul mercato c’è un solo compratore. Sky, da parte sua, festeggiava il blocco sul nascere del Canale e il recinto, piuttosto angusto a dire il vero, posto attorno al ruolo degli spagnoli. Nelle interviste sin qui rilasciate, e non solo, i dirigenti di Mediapro hanno sempre confermato che la loro intenzione era proprio quella di fare il Canale. Ora invece si troveranno ora a dover bussare alle porte dei broadcaster».
Conseguenze
Ora ci sono da stabilire i prossimi step. Intanto, c’è bisogno di una fideiussione bancaria a copertura dell’offerta da 1050 milioni (più 300 d iva) presentata da Mediapro. Dalla Spagna fanno sapere che non ci sono problemi. E poi: il mercato come reagirà a questa situazione nuova? Considerando che gli interlocutori di Mediapro sono gli stessi che non hanno raggiunto la cifra offerta da Mediapro, come farà Mediapro a guadagnare più di quanto ha speso (o promesso di spendere)?
Quindi Sky starebbe pensando al contrattacco: «I dirigenti di Rogoredo hanno preso carta e penna e, pochi giorni fa, hanno scritto direttamente al commissario di Lega Giovanni Malagò. Il messaggio era più o meno questo: caro commissario, sappi che se decidessi di fare un nuovo bando, non più per piattaforma ma per esclusive, noi “siamo certi” che il risultato del bando “porterebbe alle società di calcio tutte le risorse in linea con le loro aspettative”. Cale a dire circa un miliardo di euro. “Ovviamente nel rispetto della no single buyer rule”. Un rilancio ardito, che Malagò, in attesa di conoscere le intenzioni di Mediapro, sta valutando con attenzione».