Non era più la bella della classe. Avevo 12 anni, mi isolai per ascoltare quel Napoli-Milan alla radio e Di Canio segnò un gol fantastico

Non era più la bella della classe
Non era più la bella della classe. Del resto era passato qualche anno, pochi a dire il vero, ma davvero non sembrava lei. Me la ricordavo bellissima, una principessa. Aveva un fascino tremendo e tutti le correvano dietro. Anche io. Era facile innamorarsi di lei in quei mesi. Insomma, era passato qualche anno, ma non era più la principessa che ricordavo. Incredibilmente, aveva perso molto del suo fascino, ma forse non per me. Poi, quel giorno all’improvviso in cui trovai conferma che il mio cuore batteva solo per lei, arrivò.
27 marzo 1994
Era l’inizio della primavera del 1994. Il 27 di marzo, ecco. Una domenica. I miei quasi 12 anni mi avevano regalato la festa di compleanno di un mio amico, ma io mi ero quasi isolato per ascoltare alla radio la partita. Sembrava una scalata impossibile, ma quel gol di Di Canio, due finte – dico due – a Baresi e ad un suo compagno, il tiro tra il palo e il portiere – uno spazio minuscolo – mi fecero battere il cuore a mille. Una bellezza devastante, la sconfitta di una squadra fortissima.
Era tornata una principessa
Questa volta non era la più bella della classe. Ma aveva un fascino a cui non riesco a trovare le parole. Era tornata una principessa, e che principessa, ma che parlava solo a chi poteva comprendere questa sua nuova bellezza. Che non era la bellezza della prima della classe, era la bellezza della squadra che ami. Qualcosa che solo tu potevi capire, e che ti rendeva, semplicemente, felice.
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