La teoria di Massimo Mauro smentita anche nella pallavolo. Un videocheck assegna la vittoria agli umbri e il pubblico esulta
Playoff scudetto
Sono le 19:35 di domenica 25 marzo 2018.
Al PalaEvangelisti di Perugia si gioca da 1 ora e 27 minuti la gara decisiva dei quarti di finale dei playoff scudetto 2017-18 di volley maschile tra Sir Safety Conad Perugia e Bunge Ravenna.
Perugia è avanti per 2 set a 0. La serie è pari, 1-1. Chi vince questa partita passa al turno successivo.
Il punteggio è di 24 a 23 per i padroni di casa, ad appena un punto dalla semifinale.
Perugia ha appena sprecato un match point e il servizio ce l’ha Ravenna, che con la sua azione d’attacco potrebbe annullare il secondo punto qualificazione di Perugia, prolungando il set ai vantaggi e cercando di portare la partita al quarto set.
L’azione successiva dura in tutto 13 secondi, Ravenna annulla il secondo match point a Perugia, ma in tv si nota una possibile invasione di Poglajen, autore del punto decisivo ravennate.
Il pubblico di Perugia è ammutolito. Ha sperato per la seconda volta consecutiva di vincere la gara e invece si proseguirà.
L’emozione si è bloccata all’improvviso. L’urlo è rimasto in gola.
Bernardi richiede il videocheck
Il giocatore di Ravenna, Paul Buchegger, si avvia a servire sul 24 pari. Però i giocatori della panchina di Perugia protestano per quella presunta invasione, ed il loro allenatore Lorenzo Bernardi spende prontamente il suo “challenge” richiedendo il “videocheck” arbitrale, il Var del volley.
E a quel punto ripenso immediatamente alle parole di Massimo Mauro. Un palazzetto intero ha già sofferto per ben due volte l’emozione bloccata sul punto decisivo, vale la pena infliggere un’ulteriore sofferenza, mentre nel frattempo i giudici di gara esaminano il replay?
A cosa servirebbe esultare per una vittoria quando l’azione è terminata già da un po’?
Ma si, forse ha ragione Mauro, non ha senso annullare il punto di Ravenna per il capriccio di una decisione corretta che consegnerebbe vittoria e qualificazione a Perugia. Magari il pubblico neanche esulterà.
Meglio fare finta di niente e riprendere la gara sul 24 pari. Un’emozione vale più di una decisione giusta, per quanto importante possa essere per i tifosi di Perugia.
L’arbitro annulla il punto di Ravenna
Invece no. Sessantadue secondi dopo la fine dell’azione, l’arbitro annulla il punto di Ravenna per invasione e lo assegna a Perugia, consegnandole il 25-23 del terzo set, la partita e la qualificazione alle semifinali scudetto.
Incredibilmente, nonostante la lunga attesa, i giocatori di Perugia esultano e si abbracciano, e il pubblico va in visibilio. Ravenna invece contesta.
Possibile che nessuno abbia colto il messaggio di Massimo Mauro? Possibile che nessuno in quel palazzetto abbia compreso l’importanza di un’emozione immediata rispetto alla schiavitù della decisione arbitrale corretta?
Tutto vero, vedere per credere. Il video della partita è qui. L’azione incriminata (e decisiva) parte da 1:38:00.