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Barcellona-Roma 4-1: blaugrana superiori, anche senza i gol di Messi

Dua autogol (De Rossi e Manolas), poi Piqué e Suarez confezionano il successo del Barcellona. Dzeko segna il momentaneo 3-1, a Roma servirà l’impresa.

Barcellona-Roma 4-1: blaugrana superiori, anche senza i gol di Messi

Ampia distanza

Seconda notte europea della settimana, seconda delusione italiana contro i marziani di Spagna. La Roma perde 4-1 in casa del Barcellona, pur giocando una buona partita la sensazione di superiorità della squadra catalana è netta, assoluta. I giallorossi, ripetiamo, non hanno disputato una brutta partita. Solo che il Barça è di un’altra categoria, quando aumenta i giri del motore è praticamente inarrestabile.

L’inizio è addirittura favorevole ai giallorossi, la squadra di Valverde imposta il solito piano di gestione attraverso il possesso palla. C’è un sospetto rigore per un fallo di Semedo su Dzeko, poi però i padroni di casa vanno in vantaggio appena si azionano Messi e Iniesta: triplo scambio al limite dell’area, De Rossi prova a metterci una pezza e finisce per battere imparabilmente il suo portiere. Una grande (auto)conclusione per il capitano giallorosso, che indovina una traiettoria diagonale imprendibile per Alisson.

Superiorità evidente

La Roma, in alcuni frangenti, riesce a organizzare anche una buona pressione. Solo che la forza del Barcellona è quella della consapevolezza rispetto alla propria superiorità. Al 55esimo, il raddoppio dei culé: palla al centro a cercare Umtiti, carambola impazzita e ultimo tocco in porta di Manolas. A questo punto, la squadra di Valverde decide letteralmente di chiudere i conti. Su azione di ripartenza, Piqué appoggia l’avanzata di Suarez e mette in rete a porta vuota dopo che Alisson ha deviato la conclusione dell’attaccante uruguaiano. Il 3-0 è una punizione forse elevata per la Roma, che infatti costruisce il suo gol con un frangente di gioco di buona pressione: Defrel esalta i riflessi di ter Stegen dopo un errore in costruzione del portiere tedesco, poi è Dzeko a bucare la rete dopo un bel passaggio di Perotti.

Il 3-1 sarebbe dimensionato alle prestazioni delle due squadre, solo che però il Barça non può essere contento. Infatti decide di alzare di nuovo i ritmi, spinge sulle fasce e trova il gol della sentenza (forse) definitiva. Suarez chiude il diagonale col sinistro, dopo un controllo pessimo di Gonalons, e costringe la Roma a cercare un’impresa quasi impossibile all’Olimpico. Tra sei giorni, a Roma, servirà vincere 3-0. Messi a secco, in questo senso, non è un buon segno. Anzi, è un avviso quasi peggiore rispetto alla superiorità latente ma percettibile del Barcellona, in ogni aspetto del gioco. La squadra di Valverde ha giocato a marce ridotte, e ha ipotecato la semifinale. Roba da top club, roba lontana dal nostro calcio.

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