«Il Benevento recrimina un paio di volte, Pasqua è salvato dalla Var sul primo rigore e sventola a Mandzukic un giallo esagerato».
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I casi da moviola del giorno arrivano dalla partita più attesa e più importante. Un match che doveva essere una passeggiata di salute e invece è stata risolta grazie a due calci di rigore. Benevento-Juventus, nell’interpretazione arbitrale della Gazzetta dello Sport, non è stata condizionata dalle decisioni del signor Pasqua. Perché entrambi i penalty concessi alla squadra bianconera sono considerati giusti dal giornale in rosa.
Leggiamo: «Il direttore di gara non può raggiungere la sufficienza. Prima annulla un gol confuso di Mandzukic per fallo di mano: decisione ok, ma il tocco figlio della caduta è involontario e, quindi, il giallo per il croato è esagerato. E poi allo scadere, quando Djimsiti sgambetta Pjanic nell’area campana, inizialmente non concede il penalty. “Salvato” dalla Var, è costretto a tornare sui suoi passi».
Questo il giudizio sul secondo rigore: «Su questo episodio, Pasqua è assai più pronto: Higuain cade dopo un leggero contatto con Viola e, anche se l’argentino accentua parecchio, la decisione pare corretta».
Il moviolista della rosea parla anche delle “lamentele” del Benevento: «La squadra di casa recrimina un paio di volte: ad esempio, quando Iemmello cade dopo un contatto con Szczesny che, però, prende la palla. Qualche dubbio in più, invece, su un corpo a corpo tra Benatia e Diabaté, mentre il punteggio era 2-2. Molta confusione, trattenute reciproche e niente Var».