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Benatia in panchina conferma la legge di Buffon

Altro che retroscena inventati, la formazione della Juventus a Milano conferma la lite e dimostra che la gerarchia nello spogliatoio Juve esiste

Benatia in panchina conferma la legge di Buffon
Buffon (Ciambelli)

Altro che retroscena inventati

L’arbitraggio di Orsato ha fatto passare in secondo piano aspetti interessanti dell’ultimo week-end calcistico di aprile. Si è parlato soprattutto della mancata espulsione di Pjanic e ovviamente della disfatta del Napoli a Firenze. Ma sono stati tanti gli spunti offerti dalla 35esima giornata del campionato di Serie A.

Su tutti, la formazione scelta da Allegri per giocare a San Siro contro l’Inter. Al termine di una settimana rovente, segnata da retroscena su quel che sarebbe avvenuto nello spogliatoio della Juventus dopo la sconfitta interna contro il Napoli, è arrivata la conferma che i giornalisti poi non sono così contaballe. L’avevano raccontato bene, invece, il post-partita a porte chiuse nello stanzone bianconero. Del resto, se Barzagli è stato inviato dalla Juventus nel tentativo di edulcorare la realtà, Buffon invece aveva a modo suo confermato il “confronto” di domenica sera. Sappiamo che Buffon ha una sua visione del mondo, un suo linguaggio, gode anche di una sorta di immunità nell’universo bianconero. In poche parole, dice quello che gli va.

Allegri ha schierato Barzagli-Rugani

E Buffon l’aveva spiegata bene. Apparentemente minimizzando, nella realtà facendo capire perfettamente cos’era accaduto. “Chi dove parlare, ha parlato; chi dove capire, ha capito”. Frasi che – se fossimo un sito di tifosi della Juventus – metteremmo in calce: la gerarchia spiegata ai bambini, se volete anche il nonnismo. Fate voi.

Fatto sta che Benatia – che avrebbe avuto l’ardire di rispondere a Buffon – Inter-Juventus l’ha guardata dalla panchina. Dopo aver provocato il rigore a Madrid e aver dormito sul colpo di testa di Koulibaly, l’ex giocatore di Roma e Bayern ha provato la comodità della panca di San Siro. Allegri ha schierato coppia centrale Barzagli-Rugani, e ha rischiato eccome se ha rischiato. I due hanno dormito come Benatia sul gol di Icardi e Barzagli ha addirittura commesso autogol.

Poi, la botta di culo. Complici Spalletti, Handanovic (e anche Orsato), la Juventus l’ha sfangata. Ha vinto 3-2. Con Chiellini che faceva il motivatore a bordo campo. E Benatia in panchina. “Chi dove parlare, ha parlato; chi dove capire, ha capito”.

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