Napoli-Crotone, la partita non guardata: il calcio è casino e gioia, io non voglio soffrire né rinunciare e allora desidero che la mia squadra non si perda in sciatteria.
I 91 punti del Napoli
Sono in difficoltà, lo ammetto. Non so di cosa scrivere, non che non abbia argomenti, figuriamoci. Come è noto, ogni argomento va benissimo per “La partita non guardata” rispecchiando essa la somma del non argomento. Se si guarda una partita tutto è semplice, se non la si guarda tutto è complicato, se si sta in una terra di mezzo: una terra, cioè, dove a volte la partita la si guarda e altre no, ma in entrambi i casi bisogna scrivere come se non la si fosse guardata.
La mia difficoltà di oggi consiste in questo: quanti di questi 91 punti mi appartengono? Quanti ne ho visti realizzarsi e quanti no? Su quanti punti ho mentito? Se è vera la terra di mezzo vuol dire che ho mentito per tutti e 91 i punti. Ho compiuto cioè un’operazione di pura fiction, di narrativa, certo non curata come quando si scrivono racconti o romanzi, si doveva tenere conto della rapidità di scrittura del pezzo, ma allora vi chiedo: se il calcio non è racconto, narrativa, fiction, cos’è?
Il calcio, gioia e casino
Il calcio ci fa divertire, sperare, immaginare, ci illude, ci coinvolge, ci fa perdere il sonno, ci fa litigare. Ci fa preferire un personaggio all’altro; amiamo i protagonisti, ma ci piace pure farci suggestionare dai personaggi secondari. Ci piacciono quelli che compaiono solo per un paio di pagine, e noi li avremmo voluti per molti capitoli. Il calcio è narrativa, è il libro migliore che potremmo leggere. Il calcio è sogno, e a volte i sogni non si realizzano.
Se diamo per plausibili le ipotesi che scritto ho fin qua, ognuno di questi 91 punti mi appartiene e appartiene a ciascuno di voi. Non sarebbe nemmeno onesto dire che i punti appartengano di più a quelli che hanno guardato tutte le partite rispetto a me. Non si misurano così le cose, si misurano in base alla nostra capacità di sognare, ed ecco che quei 91 punti diventano più miei che di altri. Il calcio è un casino ed è una gioia.
Complimenti a tutti: calciatori, allenatore, società e tifosi. 91 punti non possono essere un caso e non lo sono. Fine, ci vediamo l’anno prossimo.
Desidero la bellezza
Non so cosa accadrà quali calciatori partiranno e quali resteranno, quali arriveranno. Non so cosa farà Sarri, mentre scrivo pare che vada, per non soffrire dobbiamo andare oltre gli uomini, perché questi vanno e vengono, compreso Sarri. Per non soffrire e non rinunciare dobbiamo puntare sul desiderio, concentratevi sul vostro desiderio, io intanto vi scrivo qui il mio.
Che Sarri rimanga o vada, io desidero che il Napoli continui a giocare in maniera meravigliosa, mi piacerebbe moltissimo che si arrivasse alla vittoria dando spettacolo, abbiamo visto in passato che è possibile, e anche noi ci siamo andati più vicini di quanto quei quattro punti dicano. Io desidero vedere la palla correre più dei giocatori, desidero che la mia squadra sia temuta, che i nostri attaccanti sbuchino da tutte le parti, desidero i tagli, desidero i triangoli e le sovrapposizioni, i tiri da fuori e i colpi di testa, desidero che si realizzi la bellezza perché se no che gioco è.
Desidero che non si rimanga nel campo dell’utopia, stiamo là dove l’erbetta è tagliata bene, dove si mettono i palloni all’incrocio dei pali, stiamo nel risultato conquistato. Stiamo dopo i 91 punti, cominciamo a contare da 92 in poi. Giocando a pallone, senza retorica, con decisione ma con frasi scritte molto bene; vogliamo i libri belli e i libri belli vincono. Desidero che la mia squadra non si perda in sciatteria, e che non rinunci mai.
E il vostro desiderio qual è?
#IoStoConSarri per ora, poi si vedrà