Sorprende il timing della notizia. Il Chelsea sottopone i candidati alla panchina a un lungo periodo di osservazione. Guarda caso, l’episodio con Mancini viene fuori solo ora
La lite con Mancini
Per Maurizio Sarri non stanno filtrando segnali positivi da Londra. Oltre ai dubbi di natura contrattuale, di cui via abbiamo già abbondantemente scritto, dal Chelsea cominciano a circolare notizie relative al vecchio episodio tra Sarri e Mancini, quando il tecnico del Napoli diede del finocchio all’ex allenatore della Nazionale all’epoca guida dell’Inter.
Un account Twitter vicino al club ha scritto che al momento la prima scelta per la successione a Conte non sarebbe più Sarri. E non a causa della clausola di otto milioni che il Chelsea non ha voluto pagare, ma per i dubbi sulla presunta omofobia dell’allenatore toscano. Francamente siamo molto scettici sul timing. Il Chelsea, come spiega molto bene Ancelotti nel suo libro “Leader calmo”, sottopone il candidato alla panchina del Chelsea a un lunghissimo periodo di osservazione. Che può durare anche mesi. Certamente il club di Abramovich non ha scoperto in queste ore dell’episodio con Mancini. Così come di altri atteggiamenti che effettivamente in Inghilterra non sarebbero tollerati e porterebbero Sarri e il club in prima pagina su tutti i giornali britannici.
A questo punto della trattativa, però, ci sembra strumentale usare queste argomentazioni.
#Chelsea are expected to move into gear next week, but Maurizio Sarri no longer appears to be first choice to succeed Antonio Conte amid concerns about his past. [Mail]
— Chelsea HQ (@Chelsea_HQ) 31 maggio 2018
#Chelsea are now alarmed by an exchange Maurizio Sarri had with Roberto Mancini, hurling homophobic insults at him during a touchline row when he was Inter Milan boss. [Mail]
— Chelsea HQ (@Chelsea_HQ) 31 maggio 2018
At a time when #Chelsea are dealing with historic abuse and racism claims, there is understandably no desire to appoint a controversial manager