Le parole di Aurelio De Laurentiis dopo un incontro in prefettura: «Per Fabian Ruiz ho offerto l’importo della clausola, se non se la rimangiano…»
I seggiolini saranno sostituiti
Aurelio De Laurentiis si è intrattenuto a parlare con i giornalisti al termine del vertice in prefettura sullo stadio San Paolo. Ha commentato così l’esito dell’incontro: «C’erano tutti in questo vertice per il San Paolo. Quello che ci preme è mettere in sicurezza lo stadio per le partite che ci aspettano. Abbiamo concordato una modalità per fare i lavori secondo cui i nostri tifosi possano avere meno disagi possibili. Lavoreremo in modo che non ci siano problemi. Siamo molto sereni, i seggiolini verranno sostituiti, sarà un lavoro abbastanza lungo. I lavori finiranno entro il 30 aprile. Anche de Magistris era sereno, il calcio Napoli è al centro della città. Eravamo tutti qui per lavorare in modo da aiutare la squadra».
«La porta sarà ben coperta»
Meret o Areola: «La porta sarà ben coperta, io ero a Parigi ma non per Areola piuttosto per una riunione dell’Eca. Per quanto riguarda Areola, tutto sta nel compararlo con altri nomi. Non è che uno sia meglio di un altro per forza, tutto dipenderà anche dalla squadra, dal suo modo di giocare. Le sorti del portiere dipenderanno anche dalla squadra. Ci sono altri tre nomi per il portiere, che non vi posso dire».
De Laurentiis su Fabian Ruiz: «Ho offerto l’importo della clausola, se non se la rimangiano…»
Su Hamsik: «Io volevo 35 milioni. Me ne hanno offerti 15, anzi addirittura un calciatore che giocava in Cina. Io gli ho spiegato che un elemento che finisce in Cina si dimentica del calcio europeo. Si sono mossi molto stranamente, a quel punto ho chiesto 30 milioni. Se non me li portano entro lunedì, diventano 40».
Sarri al Chelsea, con Albiol: «Sicuro che Sarri possa andare al Chelsea? Chi vivrà, vedrà. Io non ho ricevuto alcuna telefonata. Ho sempre quel ritornello: Marina, Marina, Marina».
Il virgolettato, relativo a Sarri, è proprio: «Sicuro che possa andare al Chelsea?», come se fosse in atto, oppure prossimi a, un contenzioso.