Il Mattino racconta il vertice di ieri in Prefettura: accordo sul calendario degli interventi, in parallelo con quello della squadra. Si cercherà di ridurre al minimo i disagi.
L’articolo de Il Mattino
Il San Paolo sarà a disposizione per la Champions League, siglata l’intesa sui lavori di ristrutturazione. Il Mattino pubblica il resoconto del vertice avvenuto ieri in Prefettura, a cui era presente anche Aurelio De Laurentiis. Scongiurata la “fuga” a Palermo, è stato messo a punto un calendario iniziale – e provvisorio – dei lavori. Che, in ogni caso, procederà in parallelo con quello del Napoli, tra campionato e impegni internazionali.
Il quotidiano napoletano spiega come si svolgeranno i lavori: «Quattro turni, notti comprese, dal lunedì al venerdì. Nessun rischio per la Champions. Si farà in modo di tenere chiusi i settori il tempo strettamente necessario alla sostituzione dei sediolini, possibilmente non in concomitanza con le partite di cartello in campionato. Ma non è tutto oro quello che luccica». Quest’ultima frase apre al racconto di un incontro iniziato male, con De Laurentiis che avrebbe attaccato fin da subito tirando in ballo Ancelotti: «Che gli dico? Che il San Paolo non è pronto e non funziona? Ho fatto degli investimenti importanti in questa stagione sull’allenatore. Che devo fare andarmene a giocare in serie B, oppure altrove?». Inoltre, Il Mattino spiega quanto scorra ancora «il gelo» tra il presidente del Napoli e il sindaco de Magistris, dopo le accuse di un mese fa.
I lavori
I lavori devono terminare entro il 30 aprile 2019, in tempo per le Universiadi.
Il quotidiano spiega la successione cronologica del restyiling: «i cantieri per i nuovi sediolini cominceranno dopo l’estate. Tra luglio ed agosto partiranno le gare per individuare le ditte che dovranno poi svolgere questo intervento, la parte più complessa delle opere da compiere. Contestualmente partiranno i lavori per la pista di atletica e per gli impianti. Le ditte dovranno lavorare giorno e notte per ridurre i tempi. Ogni mini-cantiere andrà aperto e chiuso nel giro di 30 giorni. Non è pensabile tenere chiusa una curva, o un altro settore dello stadio per 90 giorni. La preoccupazione del Calcio Napoli nasceva proprio da questo aspetto. Ci sono gli abbonati da tutelare e ovviamente le partite di cartello che per De Laurentiis sono una miniera d’oro».
«Per quanto riguarda i due lotti, per la riqualificazione della pista di atletica e la riqualificazione degli impianti i bandi sono stati già pubblicati dal commissario per le Universiadi Latella. Alla sostituzione dei sedeiolini si aggiungeranno: la riconfigurazione dell’anello inferiore e superiore; risanamento e ripristino delle gradinate; l’incremento della dotazione di servizi igienici; dei punti di pronto soccorso, dei posti per i diversamente abili in carrozzella; predisposizione di bouvette mobili; sistemazione del piazzale».