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Fin qui, manca Ancelotti nel calciomercato del Napoli

Non per forza nomi altisonanti, anche giovani già riconosciuti a livello di internazionale come Pulisic. Il Napoli sa muoversi sotto traccia

Fin qui, manca Ancelotti nel calciomercato del Napoli

Crediamo che ci sia dell’altro

Dieci giorni di calciomercato – ufficioso, perché quello ufficiale apre il primo luglio – e secondo noi la strategia del Napoli non è stata ancora individuata né quindi raccontata. Sì, già un centinaio di nomi si sono alternati tra siti, giornali, trasmissioni. Ora, con la cosiddetta globalizzazione dell’informazione, assistiamo anche al fenomeno delle notizie che dall’Italia rimbalzano in altri Paesi e viceversa. Nel tritacarne passa di tutto, a un certo punto è apparso persino Cristiano Ronaldo, quindi figuriamoci.

Noi però crediamo che ci sia anche dell’altro. I nomi fin qui apparsi e associati al Napoli, sono nomi che hanno più o meno sempre gravitato attorno al Napoli. Dai portiere Leno e Rui Patricio, a Simone Verdi che dovrebbe essere il primo acquisto ufficiale, tutti i centrocampisti che sono stati segnalati per il post-Jorginho.

Carletto è il made in Italy da esportazione

Qualcosa ci dice, potrebbe anche essere una vana speranza, che ci sia dell’altro. Non Cristiano Ronaldo, ovviamente. Però calciatori che, pur rispettando i paletti imposti al Napoli dalle esigenze di bilancio, diano il senso dell’arrivo di Ancelotti a Napoli. Un allenatore che, lo stiamo vedendo in questi giorni, è una vera e propria star internazionale. Senza voler enfatizzare, ma è certamente un testimonial del made in Italy da esportazione.

Lunedì dovrebbe essere ufficializzato Simone Verdi. Abbiamo espresso i nostri dubbi, soprattutto in relazione ai 25 milioni, ma riconosciamo che parliamo di un talento e che potrebbe essere l’ennesimo gran bel calciatore dimenticato nella provincia italiana. Come fu per Zola scovato alla Torres da Luciano Moggi. Verdi però non ha pedigree internazionale. Già è diverso il discorso per il terzino destro del Salisburgo, Lainer, che ha giocato un’ottima stagione in Europa League, ha 25 anni, e tra l’altro sarebbe acquistato a un prezzo irrisorio: 10 milioni. 

Pulisic

Il Napoli ci ha abituati a chiudere operazioni in gran segreto. Come del resto è stata quella di Ancelotti il cui nome accostato a Napoli inizialmente provocò soltanto ilarità. Operazione anticipata solo da Oracolo Rossonero (e successivamente da Carlo Alvino). E proprio Oracolo Rossonero ha fatto un nome che darebbe la misura della nuova dimensione del Napoli: Pulisic, ventenne americano di origini croate, che da tre stagioni gioca nel Borussia Dortmund. Può fare il trequartista o l’esterno, vanta già ventuno presenze in Nazionale, il Guardian lo inserì tra i migliori 50 calciatori nati nel 1988. Ecco, ci saremmo aspettati lui al posto di Verdi. E se non Pulisic, comunque dal Napoli di Ancelotti ci aspettiamo un paio di colpo fuori categoria. Non per forza campionissimi, ma anche giovani che sembrano predestinati e che hanno già esperienza internazionale.

Pulisic

I due profili

È uno dei valori aggiunti che Ancelotti deve portare a Napoli: giovani che sono molto più di una scommessa, oppure calciatori esperti che possano garantire quel salto di qualità a livello di personalità. Perché se l’obiettivo è crescere in Europa (e lo è, anche per sacrosante ragioni di business), bisogna anche attrezzarsi per farlo. E qui torniamo a quattro anni fa, quando Benitez e Higuain si spesero in prima persona per convincere Khedira a vestire la maglia azzurra. E poi sappiamo come andò a finire.

Crediamo quindi che i nomi attualmente in circolazione possano essere anche depistaggi messi in atto da intermediari, agenti, forse dallo stesso Napoli. Il nostro augurio è che almeno un paio di colpi possano riflettere l’immagine di Ancelotti un allenatore che ha decisamente spiazzato il calcio italiano, e non solo, accettando di venire ad allenare qui. Ovviamente senza dimenticare che la base di partenza del Napoli è una signora base. Una squadra robusta, con talenti invidiati in tutta Europa, che però potrebbe essere ulteriormente migliorata con pochi colpi mirati. C’è da aspettare anche il mercato in uscita. Jorginho, forse Hamsik, bisogna capire il futuro di Callejon e magari anche quello di Hysaj se e solo se Sarri dovesse finire al Chelsea. Colpi da cui il Napoli deve trarre il miglior beneficio possibile, perché gli altri club a noi la beneficenza non la fanno né tanto meno ci esprimono gratitudine. Com’è logico che sia.

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