La Gazzetta dello Sport spiega i motivi alla base della longevità di Ronaldo: «Niente alcol o cibi trattati, una cura impressionante del proprio corpo».
L’articolo della Gazzetta
Impossibile non scrivere di Cristiano Ronaldo in questi giorni. Il confronto a distanza (stra)vinto con Messi è solo la parte più attrattiva di una storia incredibile, che si nutre di numeri e record stratosferici. La Gazzetta dello Sport fa due conti, poi preme il tasto play e racconta la vita da atleta di un mostro di professionalità.
Iniziamo dai numeri: con la sua 51esima tripletta in carriera, Ronaldo è diventato il calciatore più anziano ad aver segnato un hat-trick al Mondiale. Poi, è il quarto giocatore a segno in quattro edizioni diverse (prima di lui solo Seeler, Pelé e Klose). Infine, gli 84 gol in nazionale sono il nuovo record europeo – momentaneamente condiviso con Puskas. Difficile pensare che non arrivi la numero 85 per suggellare questo ennesimo primato.
Poi, come promesso, lo stile di vita che alimenta il fuoco del fuoriclasse: «Massa grassa del 7%, massa muscolare del 50%. I compagni del Madrid hanno medie inferiori. Poi, un’alimentazione curata nel minimo dettaglio: colazione con prosciutto, formaggio, croissant, toast con avocado, yogurt e frutta secca. Ronaldo evita tutto ciò che può far male al suo corpo: alcol, bevande zuccherate, cibi trattati». Infine, il discorso sul sonno: «Un giorno, il santone Nick Littlehales fu invitato ad un allenamento del Real Madrid per parlare di equilibrio nel sonno. Ronaldo gli fece un sacco di domande, grazie ai suoi insegnamenti oggi dorme cinque volte al giorno per 90′. E prima di dormire, la sua stanza è de-disposivizzata, senza pc, smartphone o tablet. Niente che possa minare la sua tranquillità». Ai tempi di questo incontro, l’allenatore del Real Madrid era Carlo Ancelotti.