Ha 26 anni e non ha mai giocato nelle coppe europee. È bravo tecnicamente, non si discute, ma è stato pagato tanto rispetto a quel che ha mostrato
Pagato tanto per quel che ha mostrato fin qui
Pare che ci siamo: Simone Verdi sarà il primo acquisto del Napoli di Carlo Ancelotti. Non ce ne vogliano i tifosi, ma dobbiamo confessare che non si tratta di un acquisto che ci fa balzare dalla sedia. Per una serie di ragioni.
È un calciatore di 26, quindi abbondantemente adulto, che fin qui non ha particolarmente brillato. Sì, ha giocato una buona stagione nel Bologna (dieci gol e dieci assist); per il resto, tanto contorno (anche in Spagna, con l’Eibar) e poca sostanza.
Non ha ancora giocato una partita di coppa europea, e francamente per gli standard del Napoli non è un buon biglietto da visita. Ha quattro presenze in Nazionale.
Speriamo nel remake di Zola o Hubner
Viene pagato una cifra spropositata – 25 milioni – per quanto mostrato fin qui. Quanto potrà migliorarsi? Possiamo aggrapparci al caso di Zola scovato dalla Torres (aveva 23 anni) da Luciano Moggi. Zola, dopo due anni a mezzo servizio (ma c’era Maradona), venne definitivamente lanciato dal Napoli di Ranieri. Oppure al precedente di Dario Hubner grande giocatore che però ha vissuto quasi tutta la sua carriera in squadre di provincia.
Il Napoli di Ancelotti dovrebbe puntare su giovani di prospettiva – modello Zielinski, Diawara, Rog – o su calciatori esperti che possano dare un contributo in termini di crescita di personalità. Verdi non appartiene né alla prima categoria né alla seconda.
Poi è un giocatore con ottime caratteristiche tecniche. Calcia con entrambi, è uno specialista dei calci di punizione. Lo abbiamo visto calciare con freddezza un rigore contro Buffon all’Allianz Stadium. sa dare del tu al pallone e quindi è un calciatore che potrà inserirsi facilmente negli schemi d’attacco. Di aspetti positivi possiamo trovarne. Però non scalda i cuori, anche se lo scorso anno scrivemmo che sarebbe stato bene nel Napoli di Sarri. Non sappiamo però come giocherà il Napoli di Ancelotti. Verdi dovrà rapidamente capire che serve un scatto dal punto di vista mentale. A quest’aspetto dovrà lavorare il nuovo allenatore. Abbiamo scritto queste righe con la speranza di essere prontamente smentiti e speranzosi di fare autocritica tra qualche mese.