Al netto della sua inaffidabilità, parliamo di un profilo spendibile in campo e sul mercato. Il Napoli ha tutto il tempo per valutare Younes, lo faccia con intelligenza.
Tra il serio e il faceto
Negli ultimi giorni abbiamo scherzato un po’ su Amin Younes, prossimo calciatore del Napoli. Abbiamo scritto due volte del suo possibile quanto clamoroso passo indietro, ironizzando sul fatto che la camorra sia improvvisamente scomparsa dalla geografia cittadina. Grazie ad Ancelotti, magari, abbiamo giocato con i luoghi comuni e con la storia incredibile di questo calciatore. Di cui ora, però, vogliamo parlare seriamente.
Stando alle indicazioni che ci arrivano dalla narrazione di calciomercato intorno al Napoli, Amin Younes è a tutti gli effetti un calciatore azzurro. Dal primo luglio, giorno della scadenza dell’accordo con l’Ajax, l’esterno tedesco è potenzialmente a disposizione di Carlo Ancelotti. Potrebbe/dovrebbe essere convocato per il ritiro di Dimaro, a quel punto sarà presa una decisione sul suo futuro. Due strade: Younes viene ceduto subito o quasi subito, Younes resta a Napoli. In ogni caso, avrà fatto il bene del suo nuovo club, lungimirante nella gestione del caso di calciomercato.
La cessione
Sì, perché i contratti fatti firmare al calciatore hanno la forza e il valore di un’assicurazione, di una garanzia assoluta sul futuro. Qualora non voglia incappare in una lunga (e motivata) squalifica della Fifa, Younes è tenuto a rispettare le istruzioni del club con cui ha firmato. E che, immaginiamo, non l’abbia costretto a firmare puntandogli una pistola alla testa.
Quindi, semplicemente: Younes dovrà essere valutato dallo staff tecnico e medico del Napoli, per capire se potrà trattarsi di un calciatore utile alla causa. Una causa che poi sarà decisa, e che come prima ipotesi porta a una cessione di “pura plusvalenza”. Sì, perché Younes è arrivato a costo zero, in regime di svincolo, e quindi l’eventuale cessione finirebbe tutta nella parte attiva del bilancio del Napoli – al di là della contabilizzazione sull’ingaggio. Quindi, una pura operazione di tipo economico, che permetterebbe al Napoli di materializzare una cifra ics praticamente dal niente. I riscontri sul mercato per Younes ci sono, nel senso che alcuni club potrebbero davvero puntare su di lui. A meno che non decida di farlo il Napoli.
Younes è ancora un calciatore
In un tempo che sembra lontano e irreale, Younes era un calciatore vero e di buonissimo livello. Un anno fa, solo un anno fa, ha letteralmente trascinato l’Ajax alla finale di Europa League – poi persa contro il Manchester United. Di questi tempi, era in campo con la Germania (!) per la Confederations Cup. Però ci sono le sue note problematiche comportamentali, la sua ultima stagione all’Ajax è stata costellata di episodi negativi, prima e dopo la farsa recitata con il Napoli.
Insomma, siamo davanti a un caso davvero singolare. Da una parte c’è un profilo perfettamente spendibile per il Napoli e anche per Ancelotti (esterno a piede invertito, giovane, con un buon pedigree internazionale: ne parlavamo qui); dall’altra ci sono incertezze di fondo che gravano sulla sua pre-valutazione. Giustamente, ci viene da dire, ma le cose potrebbero ancora cambiare.
Ecco, lo scenario disegnato dal e nel mercato – un Napoli che acquista Verdi e “ritrova” Younes, e con loro sostituisce gli ultimi Giaccherini e Ounas nello slot delle alternative offensive – è quantomeno stuzzicante. Bocciare preventivamente l’esterno tedesco, senza nemmeno dare ad Ancelotti l’opportunità di valutarlo, anche solo dal punto di vista umano, non sarebbe una mossa intelligente. Il Napoli ha tutto il tempo di “pesare” il calciatore, di verificarne lo spessore al di là del passato tumultuoso; non ha neanche urgenze economiche tali d dover per forza fare plusvalenza, quindi può decidere con calma e anche a mercato inoltrato. Come dire: il primo impatto è stato assolutamente negativo, Amin Younes si è rivelato un professionista inaffidabile. A volte, però, le cose possono cambiare. In ogni caso, il Napoli ha l’occasione di guadagnarci. Se l’è costruita, può gestirla, è in una posizione di forza.