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Il Mattino: divieto di dimora a Fuorigrotta per i tre che minacciarono Alvino

Provvedimento cautelativo del gip per i due filmati che ritraggono Alvino e tre sedicenti tifosi del gruppo “Ultras 72”.

Il Mattino: divieto di dimora a Fuorigrotta per i tre che minacciarono Alvino

La decisione del Gip

Provvedimento cautelare per Alberto Mattera, Rocco Capasso e Pasquale Di Gloria, i tre sedicenti tifosi che minacciarono Carlo Alvino in diretta tv, poco prima della partita Napoli-Torino (6 maggio 2018). Ricorderete il fatto, durante una ripresa live dall’esterno del San Paolo il giornalista di Tv Luna fu trascinato via dai tre tifosi, che gli rivolsero alcune parole . Poche ore dopo, fu pubblicato sul web anche un video “armistizio”

Il Mattino ha raccontato le indagini condotte dalla Digos per il Tribunale di Napoli. I tre uomini, riconducibili al gruppo “Ultras 72”, devono rispondere delle accuse di violenza privata e minacce. Per questo, il gip Enrico Campoli ha comminato il divieto di dimora a Fuorigrotta.

Secondo quanto emerso dalla misura cautelare, il secondo video avrebbe aggravato la posizione dei tre indagati. Leggiamo Il Mattino: «I tre sedicenti tifosi si presentano di nuovo dinanzi alla telecamera di Tv Luna, accanto a un sorridente (ma decisamente imbarazzato) Carlo Alvino per negare la tesi dell’agguato, per sgomberare il campo da ogni accusa di violenza. Invece di “apparare”, invece di mettere a posto la cosa, lo scenario si è aggravato. Tanto da spingere il gip Campoli a parlare di “farsa macchiettistica” imposta al malcapitato Alvino pur di evitare iniziative giudiziarie».

L’intervista a De Laurentiis

Sempre secondo Il Mattino, la rabbia dei tre “tifosi” nei confronti di Alvino sarebbe originata da un’intervista «ritenuta troppo morbida, poco aggressiva», ad Aurelio De Laurentiis. Secondo gli uomini della Digos, sugli spalti del San Paolo ci sarebbe stato uno striscione che «ha pesantemente offeso» il giornalista napoletano.

Secondo il Gip, i destinatari del procedimento cautelare sono «soggetti inclini alla sopraffazione anche in relazione ad alcuni precedenti puntualmente segnalati dalla Digos. Anni fa, infatti, Mattera venne coinvolto in un’indagine per estorsione ai danni della società, in seguito al lancio di petardi durante un match casalingo del Napoli (vicenda nella quale Mattera è stato poi assolto in appello)». Dal punto di vista amministrativo, potrebbero ora scattare alcuni Daspo.

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