Secondo il Corriere dello Sport, il tecnico del Napoli avrebbe sondato la disponibilità di Di Maria. Tuchel, al Psg, gli preferirebbe Guedes.
La telefonata
All’improvviso, Angel Di Maria a Napoli è una notizia d’attualità. Anzi, è una suggestione che ritorna d’attualità, era già successo in questa estate di calciomercato. Secondo il Corriere dello Sport, Ancelotti ha riattivato la sua linea telefonica dedicata ai calciatori e ha composto il numero del Fideo, che al Psg vive una situazione abbastanza complicata.
Lo scrive il quotidiano romano questa mattina: «È in bilico, anzi pare che Tuchel l’abbia già scaricato definitivamente. Il tecnico tedesco, piuttosto che perdere Gonçalo Guedes, preferirebbe sacrificare l’argentino. Che, tra l’altro, è in scadenza di contratto nel 2019. E per questo, oltre che per i problemi del club parigino col fair play finanziario, potrebbe essere rivenduto a prezzo ribassato rispetto a quello d’acquisto (63 milioni del 2015). Di Maria come Pastore, insomma».
Il discorso più complesso, in ogni caso, riguarda l’altra discriminante della trattativa, l’ingaggio del calciatore. Per il Corsport, la cifra corrisposta dal Psg a Di Maria si attesta intorno ai 10 milioni di euro. Quindi, la strada sarebbe decisamente in salita: «El Fideo, insomma, dovrebbe accontentarsi di una riduzione, anche di un certo livello».
In ultimo, ma in realtà non è ultimo, c’è il discorso riferito all’uomo della telefonata. A Carlo Ancelotti, l’uomo che ha cambiato in meglio la carriera di Di Maria. Nel 2014, al Real Madrid, il tecnico di Reggiolo si inventò Di Maria come interno sinistro di centrocampo. «È stata la chiave tattica per la vittoria della Champions League», ha sempre detto Carletto. Un rapporto fantastico, tra i due. Una telefonata – e una riduzione di stipendio – potrebbe ricomporlo.