Il Napoli Ancelotti presentato nel giorno del raduno: «Serve un acquisto esplosivo, non CR7 ma qualcosa di più eccitante rispetto a Verdi e a Fabian Ruiz».

La presentazione della Serie A
Tempo di raduni, le grandi ricominciano a lavorare e quindi la Gazzetta dello Sport decide di affidare a Luigi Garlando la presentazione delle grandi di Serie A. C’è anche il Napoli di Ancelotti, nella griglia di partenza stilata dalla rosea. Che, però, non ha riservato parole buone al club partenopeo. Anzi, il lavoro svolto finora viene criticato: «Quasi tutto dipende da Ancelotti. Come tutto dipendeva da Sarri e dallo splendido ciclo che ha creato triangolo per triangolo. Carletto dovrà sciogliere i nodi di quel gioco corto perché il suo calcio è diverso, più verticale, più aereo».
Quindi, il Napoli secondo in classifica a 91 punti era solo merito di Sarri. E ora che Sarri non c’è più, c’è bisogno di un altro mercato. Leggiamo ancora: «Gli orfani di Sarri non hanno vinto, ma hanno toccato picchi di gratificante bellezza: quanto saranno disposti a cambiare? Quando tecnici maniacali come Sacchi, Sarri, Mou e Pep ti piantano in testa un’idea con l’ossessione dei visionari non è facile togliersela dal cervello. Ma Ancelotti ha l’esperienza e il buon senso per arrivare in America. Lo aiuterebbe molto un acquisto esplosivo per spingere squadra e popolo con fiducia verso il nuovo mondo. Magari non CR7, ma qualcosa di più eccitante di Verdi e Ruiz. Un gran profilo internazionale a centrocampo o in attacco. Perché cambiare rotta con i soli marinai di Sarri potrebbe non bastare».