Oggi Conte dirigerà un altro allenamento e il 23 si parte per l’Australia. Intanto Abramovich sta cercando invano di risparmiare su Conte e sul Napoli
È tutto nelle mani di Abramovich
La Gazzetta dello Sport cita Guccini: “Un altro giorno è andato”. Il riferimento è alla estenuante trattativa tra Sarri e il Chelsea. Siamo al 12 luglio e Conte oggi dirigerà un altro allenamento dei Blues. La prima settimana di lavoro sta per concludersi. E, come scrive il quotidiano, “ogni giorno che passa complica solamente l’opera di Sarri, con una lunga trasferta alle porte: il debutto del Chelsea è a Perth, Australia Occidentale, lunedì 23 luglio, amichevole col tutto esaurito. Un doppio problema, la lunghezza del viaggio e il fuso orario, che avrebbe complicato il lavoro ad un manager in una situazione normale, figurarsi ora con una staffetta in panchina annunciata da tempo e uno starter che ancora non ha deciso quando sia arrivato il momento di premere il grilletto per da re via alla gara”.
I nodi sono sempre gli stessi da un mese e mezzo: Abramovich deve pagare sia Conte sia il Napoli. È una verità che Abramovich non vuole guardare. “Le carte della partita – scrive la Gazza – sono in mano ad Abramovich e al suo portafoglio”.
Infine Jorginho: “sarebbe lo strumento per trovare un accordo nella questione Sarri. Nella valutazione complessiva dell’operazione, entrerebbe in ballo una quota riconducibile alla clausola che vincola il tecnico toscano al Napoli. Questa sarebbe la vera ragione del dirottamento da Manchester a Londra, non la suggestione di vivere nella scintillante capitale britannica”.