Intervista al Corriere dello Sport: «Il nuovo ruolo mi intriga, Ancelotti è un grande colpo del Napoli. Sarri non l’ho sentito ma ci ha fatto gli auguri»
Intervista di Marek Hamsik al Corriere dello Sport. Tanti temi toccati, dalla mancata partenza per la Cina a un’offerta di due anni fa, al suo nuovo ruolo, a Carlo Ancelotti. Ma il cuore della conversazione è lo scudetto perso in albergo a Firenze. Ecco cosa dice il capitano del Napoli.
«La sensazione di Firenze è stata dolorosa: Inter-Juventus in tv ci ha lasciato dentro qualcosa che non siamo riusciti a contrastare e il giorno dopo, quando a Firenze avremmo comunque dovuto vincere, siamo rimasti subito in dieci. Il campionato, più che vincerlo la Juventus lo abbiamo perso noi. Non faccio congetture, perché non credo a queste cose. Ma in quel week-end si sono miscelate due situazioni che hanno contribuito a demoralizzarci. È vero che abbiamo avvertito il mondo caderci addosso. Ci è mancato il carattere per fronteggiare quella situazione psicologicamente estrema. Ma è stata una lezione, penso, si cresce anche così, attraverso le esperienze negative e lavorandoci su».
Il playmaker
Del suo nuovo ruolo da regista, dice: «Mi incuriosisce molto. E mi intriga anche. È una nuova esistenza, mi ci calo con interesse e ottimismo».
Dice che il colpo del mercato non è solo Cristiano Ronaldo ma anche Ancelotti: «Il Napoli ha preso l’allenatore più vincente in circolazione, un uomo di qualità e conoscenze internazionali quasi uniche. Lui e Sarri sono diversi anche nella metodologia di lavoro».
Infine Sarri. Dice che le ultime tre panchine gli hanno fatto male. Ma aggiunge: «Sarri ci ha dato tanto, nessuno può negarlo né vuole negarlo. Abbiamo sognato insieme, abbiamo divertito. Non l’ho sentito ma è stato carino, il primo giorno del ritiro mi ha mandato un messaggio come capitano del Napoli e mi ha chiesto di diffonderlo anche ai compagni di squadra, in cui ci faceva gli auguri per il ritiro».