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Chi comanda, la Juventus o Cristiano Ronaldo?

I maligni sussurrano che il portoghese ha subito messo le cose in chiaro, per la prima volta nella Juventus viene sovvertita la gerarchia

Chi comanda, la Juventus o Cristiano Ronaldo?

Guadagna il 413% in più rispetto a Higuain

Pubblichiamo uno stralcio dell’articolo “Qualche dubbio su Cristiano Ronaldo”, pubblicato da indiscreto.info. Qui trovate l’articolo originale.

Lo stipendio di Cristiano alla Juventus, 31 milioni netti, avvicina la situazione salariale bianconera più a quella di una squadra NBA che a quella di un club calcistico italiano. Il rapporto con lo stipendio del secondo del monte ingaggi (Higuain, 7,5 milioni) è del 413%. Analoghi rapporti nelle altre big italiane, per fare un paragone: Bonucci-Donnarumma 125%, Insigne-Mertens 103%, Dzeko-Strootman 125%, Icardi-Perisic 150%. Cristiano Ronaldo guadagna più di quattro volte il secondo compagno di squadra, quattro volte Massimiliano Allegri (dati Gazzetta dello Sport).

Sembra una partnership

In estrema sintesi: comanda lui, e pare averlo messo in chiaro da subito, sussurra qualcuno. Vedi il mega-evento di presentazione allo Stadium repentinamente annullato con motivazioni risibili, o i trenta minuti di conferenza stampa pattuiti e rispettati con precisione cronometrica. L’impressione è che deciderà tutto, dal minutaggio al colore delle maglie di allenamento.

La storia della Juventus fino a oggi è univoca: è sempre stata più grande di qualsiasi giocatore, costi quel che costi. Che si chiamassero Sivori o Platini, Zidane o Pogba, Del Piero o Buffon, proporzioni e gerarchie tra club e calciatori sono sempre state cristalline. In questo senso, l’acquisto di Cristiano è in assoluta controtendenza, per fatturato anzi fatturati economici (da solo sarebbe la settima società di A per giro d’affari annuo): una specie di partnership, di cobranding.

Il volo di Agnelli

“Non si capisce se la Juventus ha comprato Ronaldo o viceversa”, ha chiosato saggiamente qualcuno. E anche la chiusura della trattativa ha lasciato perplessi: si era mai visto un presidente di un top club europeo prendere un jet privato, raggiungere la località di vacanza di un calciatore, raggiungere l’accordo sul contratto e tornare da solo sull’aereo, lasciando il futuro dipendente in vacanza?

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