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Lippi alla Gazzetta: «Ancelotti il miglior allenatore degli ultimi dieci anni»

«Una grande sfida. Ma prima di qualunque giudizio lasciatemi aspettare la fine del mercato: vediamo che giocatori avrà»

Lippi alla Gazzetta: «Ancelotti il miglior allenatore degli ultimi dieci anni»

Lunga intervista di Marcello Lippi alla Gazzetta dello Sport. Incentrata soprattutto sui Mondiali e sul ruolo che avrebbe potuto avere la Nazionale italiana. Ovviamente il discorso è scivolato anche sul campionato italiano.

E a proposito del Napoli, Lippi ha detto: «Ha preso Ancelotti, cioè il miglior allenatore del mondo da dieci anni. Una grande sfida. Ma prima di qualunque giudizio lasciatemi aspettare la fine del mercato: vediamo che giocatori avrà».

Cristiano Ronaldo

Ha elogiato la campagna acquisti dell’Inter: «una campagna acquisti fantastica in ogni settore, la possibilità di giocare con più sistemi, una rosa completa. Sarà molto più competitiva».

Ovviamente l’operazione Cristiano Ronaldo alla Juventus:

«Le cifre sono folli, ma fino a un certo punto. Ci sono giocatori valutati di più negli ultimi tempi. Astronomico forse è l’ingaggio, ma si sa che non paga tutto il club: ci sono sponsor, investimenti, merchandising. Credo che l’aspetto economico sia più semplice di quello che si pensi. Poi c’è quello tecnico e, credo, la voglia di vincere la Champions con un giocatore straordinario che segna più gol di quante patite giochi. Segna di testa, in rovesciata, di tacco. Ripeto: se la voglia di Champions fosse così forte…»

Ancelotti

L’Italia

«Purtroppo aumentano i rimpianti, avrebbe fatto bene, perché comunque ha qualità. Sull’eliminazione con la Svezia si possono fare mille riflessioni: in quasi 90 anni ab­biamo fallito la qualificazione due volte, ma abbiamo pur sempre vinto quattro Mondiali, perdendone uno ai rigori. E per il futuro ci sono giovani validi e un tecnico come Mancini che può fare cose importanti. Certo, ora rosichiamo. Come la Germania. Ho scoperto che dal 2006 le campioni, anche noi purtroppo, escono al primo turno. Nel nome dell’equilibrio».

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