Lo spagnolo apre le marcature nel primo tempo con una conclusione fantastica, nella ripresa segnano Grassi, Verdi e Ounas.
La prima amichevole
Il Napoli batte il Gozzano per 4-0, gol di Fabian Ruiz nel primo tempo e di Grassi, Verdi e Ounas nella ripresa. Per la sua prima amichevole sulla panchina azzurra, Ancelotti sceglie di schierare questa formazione: Karnezis, Hysaj, Albiol, Maksimoic, Luperto; Rog, Hamsik, Fabian; Callejon, Inglese, Insigne.
Nel primo tempo, il calcio liquido di Ancelotti prende forma davanti ai nostri occhi. Grazie ad alcuni cambiamenti piccoli ma sostanziali, non tanto nelle filosofie di riferimento quanto nei meccanismi in alcune fasi di gioco. Ne abbiamo scritto qui in maniera più dettagliata, ma alcuni cambiamenti sono percettibili fin da subito: Hamsik è un regista diverso, più immediato e diretto rispetto a Jorginho, tocca meno palloni, e allora la gestione del possesso si esprime in maniera diversa, con tanti palloni che viaggiano sugli esterni e nei mezzi spazi, per gli scambi con i laterali d’attacco. Qui sta l’altra grande novità: Insigne si muove tantissimo, in maniera meno codificata, spazia di più da una fascia all’altra e verso il centro. E poi c’è Fabian Ruiz, che gioca un calcio pratico eppure elegante, si associa prima a destra e poi a sinistra, e poi realizza un gol meraviglioso – non è mai una cosa da poco.
Dal punto di vista degli highlights, la prima frazione si condensa in una conclusione di Rog ben parata da Casadei, che si ripete su Insigne ed Inglese. Lo stesso Fabian va vicino al gol con un altro tentativo di sinistro su servizio di Hamsik. Il duplice fischio è il preludio alla rivoluzione di formazione.
La ripresa
Otto cambi per Ancelotti, che inizia il secondo tempo con questo undici: Contini, Hysaj, Maksimovic, Tonelli, Luperto, Grassi, Diawara, Allan, Ounas, Vinicius, Verdi. Entreranno anche Mezzoni, Senese e D’Ignazio, al posto dei calciatori titolari rimasti in campo dopo l’intervallo. Alla fine, dentro anche Ciciretti, Gaetano, Marfella e Roberto Insigne. Cambiano gli uomini, ma non cambia il Napoli. Anzi, la girandola di sostituzioni sembra aumentare lo scarto tecnico col Gozzano, che subisce tre reti in un quarto d’ora. Segnano Grassi, su gran pallone dalla destra di Ounas; Verdi, su rigore conquistato da Vinicius; e infine Ounas, che quindi chiude la sua partita con una rete e un assist. Un buon segnale, l’algerino ex Bordeaux è uno dei calciatori rimasti a Napoli per essere “valutati” da Ancelotti. L’assist per la sua realizzazione arriva da Diawara, splendida apertura per il centromediano guineano.
I secondi 45 minuti non offrono grandi spunti tattici, o meglio confermano quanto già detto. Il Napoli sembra stia studiando in modo da diventare una squadra più varia nelle sue soluzioni offensive e nella sua costruzione di gioco, un collettivo in grado di scegliere quale carta pescare per quanto riguarda il proprio atteggiamento in campo. Oggi parliamo soprattutto d’attacco, perché gli stimoli per il sistema difensivo sono stati davvero poca roba per poter scrivere di cambiamenti più o meno radicali. Appuntamento a domenica prossima, test più probante contro il Carpi, formazione di Serie B.