La prima intervista come manager del Chelsea: «Sono felice di poter affrontare i migliori allenatori del mondo. Voglio rendere i tifosi del Chelsea orgogliosi della loro squadra».
La prima intervista da manager del Chelsea
Maurizio Sarri si presenta ai suoi nuovi tifosi, la prima intervista alla tv ufficiale del Chelsea è rilasciata in inglese. Le dichiarazioni più significative dell’ex tecnico del Napoli: «Voglio salutare i miei sostenitori a Napoli, sono stati fantastici e li amerò per sempre. Per me essere al Chelsea è motivo d’orgoglio, cinque anni fa ero in Serie B e ora sono in uno dei club più importanti del mondo».
Il suo calcio a Napoli: «Nella mia avventura partenopea sono stato fortunato, ho potuto lavorare con dei calciatori forti, che erano aderenti al mio modo di vedere il calcio. Io amo il gioco, da lì discende la mia impostazione. Ho potuto costruire un gruppo molto forte, dal punto di vista tecnico e umano. Cercherò di portare anche qui le mie idee calcistiche. Credo che con un paio di acquisti, potrò fare anche qui il mio calcio. Sono arrivato in una grande squadra, solo che in Inghilterra ci sono tanti grandi club, almeno quattro o cinque. Per me sarà fondamentale che i tifosi possano divertirsi col Chelsea. Sono eccitato dall’idea di poter affrontare i migliori tecnici, da Guardiola a Klopp fino a Mourinho e Pochettino. Guardiola parla bene di me? Lo fa perché è un mio amico».
Gli interessi oltre il calcio: «Il calcio è la mia prima passione, mi piace molto leggere romanzi, l’ultimo autore che mi ha appassionato è stato Vargas Llosa».
Sarri su Jorginho: «Non è un calciatore fisico, piuttosto ha grande tecnica. E, soprattutto, ha una grande velocità di pensiero».
«Ai tifosi del Chelsea dico che lavorerò duramente al 100%, in questo lavoro è difficile promettere qualcosa. L’obiettivo è rendere i tifosi del Chelsea orgogliosi della loro squadra. Io amo il calcio, tutto il resto viene di conseguenza. Voglio che i calciatori si divertano, così come i tifosi».
«Londra? È una bella città ma io sono qui per il Chelsea. Non vedo l’ora di giocare a Stamford Bridge».