«Una simile batosta, se non viene gestita con saggezza, rischia di compromettere il delicato percorso tracciato in vista dell’esordio in campionato e poi in Champions»

Una pastiera male amalgamata
La Gazzetta analizza così la pesante sconfitta subita dal Napoli contro il Liverpool (5-0) ieri a Dublino.
Immancabile il paragone con la tradizione napoletana, in questo caso gastronomica:
I ragazzi di Ancelotti si sbriciolano come una pastiera male amalgamata e fanno davvero una figuraccia. Una simile batosta, se non viene gestita con saggezza, rischia di compromettere il delicato percorso tracciato in vista dell’esordio in campionato e poi in Champions League. Ancelotti, ingaggiato da De Laurentiis proprio per dare quello spessore internazionale a una squadra che finora aveva incantato soprattutto nel giardino di casa, dovrà schiacciare il tasto «reset», dimenticare in fretta la sconfitta e correggere altrettanto in fretta quei meccanismi che ancora non funzionano.
Prosegue Andrea Schianchi: “Se si vuole raggiungere un livello internazionale, ciò che è mancato al Napoli di Sarri, non si possono concedere a un avversario come il Liverpool tante occasioni da gol e, in particolare, non si può essere tanto distratti in fase difensiva”.
Dopo un passaggio su Karnezis, Milik, Koulibaly e Albiol, conclude così:
Ancelotti saprà come gestire il momentaccio ricordando che il proverbio recita: «Chi va piano, va sano e va lontano». A patto, ovviamente, che la lentezza non diventi immobilità.