Due uscite sbagliate, una della difesa (con Hamsik e Insigne) e una di Karnezis: Napoli sotto di due gol, poi però gli azzurri prendono le misure.
Un pessimo inizio
Avvio shock, per il Napoli di Ancelotti. Pronti-via, e il Liverpool è già in vantaggio: uscita sbagliata degli azzurri schiacciati in area, Insigne e Hamsik scambiano male il pallone, recupero palla in zona molto avanzata; apertura di Salah su Mané, tocco ad aprire lo spazio per la conclusione di Milner. Tiro perfetto, Karnezis è battuto. È una partita ad altissimi ritmi, il Liverpool copre benissimo il campo con una pressione ordinata e costante. Eppure, Insigne trova un’occasione: il dispositivo di Klopp può soffrire se viene attaccato alle spalle, Lorenzo viene trovato dietro la linea e scavalca Alisson con un pallonetto troppo debole. Occasione sprecata, pochi secondi e il Liverpool raddoppierà.
Altra azione in verticale dei Reds, Mané tira a botta sicura, Albiol ci mette il petto. Sul calcio d’angolo successivo, pessima uscita di Karnezis e raddoppio di Wijnaldum, di testa a porta vuota. La partita prosegue secondo lo spartito consolidato, del Liverpool e del Napoli. La squadra di Klopp lascia il possesso agli avversari, difende in maniera compatta e poi esplode, letteralmente, in transizione. Il Napoli, più lungo e più ampio rispetto al passato, prova a forzare il dispositivo muovendo il pallone ma il Liverpool è molto attento nelle spaziature e nelle coperture.
Compare il Napoli
Dal 20esimo, in poi, la squadra di Ancelotti prende bene le misure. Il Liverpool riduce l’intensità della pressione, e allora lascia un po’ di spazio al Napoli per ragionare. Sul pressing, in un primo caso, con Allan bravo a recuperare il pallone e a servire Milik; conclusione immediata, col destro, di poco fuori; qualche minuto dopo, ottima azione manovrata, cambio di campo e gioco a due Hysaj-Callejon, palla che arriva ad Insigne e grande risposta di Alisson.
La partita scivola così fino alla fine della prima frazione, il Napoli continua a tessere bene la tela del suo gioco, in realtà anche il Liverpool è in calo e si ritrova a ripartire di meno rispetto ai primi minuti. Nel finale, c’è anche il caso arbitrale: Insigne converge al centro, come succede spesso nel calcio di Ancelotti, gran pallone dentro per Callejon e bandierina alzata. Lo spagnolo non era in fuorigioco, deposita il pallone in porta dopo aver superato Alisson. Peccato, in qualche modo il Napoli avrebbe riparato all’inizio horror. Almeno in parte. Ora la ripresa.