Il direttore generale sarà Matteo Scala, ex del Carpi. Fronte compatto dei club di Serie C contro il Bari, anche a causa della Serie B a 19 squadre.
L’articolo del Corriere del Mezzogiorno
Mentre la vecchia società è alle prese con alcune pendenze economiche (la Procura ha infatti chiesto il sequestro conservativo di circa 1,3 milioni di euro, ovvero degli importi che la Lega Calcio dovrebbe corrispondere al club a fine mercato), la Ssc Bari di Aurelio De Laurentiis inizia a progettare sé stessa. Il racconto del Corriere del Mezzogiorno edizione barese parte dai nomi per lo staff dirigenziale e tecnico: «Il direttore generale sarà Matteo Scala, ex dg del Carpi, uomo assai vicino al direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli e al suo braccio destro Giandomenico Costi. L’intero staff, da quanto trapela, sarà composto da persone giovani ed esperte delle categorie inferiori. Dovrebbe esserci anche Filippo Galli, quale responsabile del settore giovanile».
Per quanto riguarda la panchina, il quotidiano pugliese elimina dalla corsa il nome di Gaetano Auteri, alla luce del contratto in essere con il Catanzaro. Sui calciatori, nomi nostalgici: Nicola Bellomo, prodotto del vivaio biancorosso oggi alla Salernitana; Jean-François Gillet, idolo di Bari e recordman assoluto di presenze in biancorosso. Sarebbe pronto a tornare, ma solo in Serie C.
Poche chance di “saltare” la Serie D
Proprio questo punto è uno dei più dibattuti, anche nello stesso articolo. La probabile riduzione della Serie B a 19 squadre potrebbe portare a un blocco di ripescaggi e di “scalate” tra le varie categorie. In questo modo, l’idea di De Laurentiis di partire dalla terza serie con la sua nuova avventura troverebbe meno appoggi.
In riferimento a questo aspetto della vicenda, 13 club hanno pubblicato una nota congiunta diretta al presidente del Coni Malagò e al Commissario della Figc Fabbricini: «Ci auguriamo davvero che da parte della Federcalcio ci sia l’intenzione di ascoltare l’opinione di chi tiene in vita le società calcistiche della terza serie. In caso contrario saremo costretti ad agire con iniziative di protesta eclatanti, tra le quali anche il ritiro delle nostre squadre dal campionato». Guerra al (nuovo) Bari, o giù di lì.