A Napoli il solo incontro tra le parti è definito positivo, la situazione è ferma da otto anni. A Bari l’impianto è in vendita ed è tutto pronto
La distanza tra Napoli e Bari
Quanto dista Bari da Napoli? 264 chilometri se parliamo di distanze automobilistiche. Probabilmente molti di più se pensiamo alla situazione urbanistica a proposito degli stadi.
Ieri al Comune di Napoli si è svolta l’ennesima riunione tra l’Amministrazione e il Calcio Napoli. Riunione definita interlocutoria dal Mattino. A Napoli la situazione per lo stadio è interlocutoria da anni, possiamo dire da sempre. Viene salutato come un segnale positivo l’incontro tra le parti. Le cronache raccontano di de Magistris amareggiato per le critiche di De Laurentiis alla gestione dei concerti al San Paolo. La proposta comunque c’è, ed è un accordo di usufrutto quinquennale.
Ci sono ancora i lavori da fare
Il Mattino scrive che balla ancora un milione e mezzo per la convenzione 2015-2016: “una vicenda sulla quale ha acceso i fari la Corte dei Conti. In caso di intervento della magistratura contabile salterebbe il banco e tornerebbero a rischio anche i lavori allo stadio che dovrebbe ospitare tra 11 mesi le Universiadi. Un maquillage robusto, quello in programma, con alcuni cantieri come quello per la pista di atletica già aperto”.
Per la nuova convenzione, De Laurentiis “ha chiesto garanzie sui lavori in corso allo stadio. L’installazione dei nuovi sediolini, in particolare, comporterà la chiusura di alcuni settori dello stadio quando si giocheranno le partite e quindi non si potranno vendere i biglietti con gli incassi che saranno ridotti. Un tema non di poco conto. Il patron ha chiesto garanzie sul governo dei lavori, nella sostanza che siano rispettati i tempi che dovranno essere ridotti al massimo”.
Questo a Napoli dove se va bene sarà firmata la convenzione.
A Bari, invece, De Laurentiis usufruirà dello stadio San Nicola progettato da Renzo Piano per Italia 90. Ne curerà la manutenzione ordinaria e straordinaria. Lo stadio è in vendita e i terreni adiacenti all’impianto hanno già la destinazione d’uso, è prevista nel Piano regolatore. Una sottile differenza. Lì è tutto pronto; qui si brancola ancora nel buio. Se dovesse andar bene, diciamo anche benissimo, il Napoli avrà l’usufrutto del San Paolo per i prossimi cinque anni. Senza dimenticare che a Bari il sindaco Decaro ha scelto De Laurentiis in un ventaglio di progetti per il Bari, mentre qui a Napoli si procede di schermaglia in schermaglia da quasi otto anni senza compiere un passo avanti che sia uno.