Dino Zoff commenta l’avvio di campionato sulla Gazzetta: «Ancelotti aveva il calendario più complicato, haa cominciato con due grandi risultati».

Il commento sulla Gazzetta
Dino Zoff analizza l’avvio di campionato con un articolo di commento sulla Gazzetta. Il suo giudizio sul Napoli è positivo, soprattutto in senso di sorpresa dopo un’estate complessa. Leggiamo: «Nelle amichevoli erano emerse delle difficoltà, Ancelotti aveva il calendario più complicato. La rimonta sul Milan, che ritengo un’ottima squadra, è stata straordinaria. Un ottimo inizio per gli azzurri».
Sulla squadra affidata ad Ancelotti e sulla percezione del calciomercato: «Spesso nelle valutazioni alla vigilia di un campionato si indugia troppo sul mercato e sugli acquisti. Non bisogna guardare, però, solo ai nomi. Il Napoli ha già un gruppo consolidato e di qualità. Per migliorarlo serviva Cristiano Ronaldo, e l’ha preso la Juventus, o Messi o Modric. Comprare per comprare non ha molto senso. E allora bene ha fatto De Laurentiis a puntare su un tecnico esperto come Ancelotti. Io sono uno che crede nei numeri dello sport. E se quelli della Juve sono eclatanti, non sono da meno i successi di Carlo in Italia e in Europa. È tornato per mettersi in gioco in un club che non ha vinto molto, ma ha un pubblico eccezionale».
Zoff e la crescita del Napoli: «Ha cominciato con due grandi risultati. Ora potrà lavorare meglio, con un ambiente entusiasta intorno. Ha una buona rosa e la capacità di capire i momenti in cui cambiare uomini o modulo. Perché alla fine, al di là della teoria, serve molto buon senso. E ad Ancelotti non manca».
Le altre
Zoff analizza anche l’avvio delle altre squadre: «La Juventus ha dato subito un segnale di forza enorme. Allegri ha già dimostrato di saper gestire una rosa ancor più completa e competitiva. E i meriti sono suoi e anche della società per il mercato. Il fatto che Cristiano Ronaldo non abbia ancora segnato ci può stare e il giocatore non si può discutere. L’approccio del portoghese è stato eccellente: da campione, non da prima donna. La Champions distrarrà i bianconeri? Non penso, sono abituati a primeggiare. E vincere aiuta a vincere. Non credo in strategie a tavolino. E poi guardate cosa è successo nella stagione scorsa al Napoli di Sarri. Ha tralasciato le coppe e poi in campionato non è andata come sperava».
Inter, Milan e Roma: «L’Inter mi pare debba trovare una identità tattica per sfruttare al meglio la campagna acquisti. E poi magari è meglio non si parli più di Modric. Nel Milan invece credo molto, perché può sfruttare il buon lavoro già realizzato da Gattuso nella seconda parte della stagione. E poi se Higuain torna a essere Higuain… Infine, la Roma: la nuova squadra mi piace. Ha
cambiato parecchio e Di Francesco deve trovare nuovi equilibri. Ma non è partita male, contro l’Atalanta non era semplice recuperare la partita. Sintomo di convinzione del gruppo, che ha giocatori di personalità»