Falli da dietro, il commento alla Serie A di Nello Mascia: le difficoltà di Inter e Roma, Ronaldo che si sblocca nel giorno in cui nessuno aveva dubbi succedesse.
Falli da dietro – Commento alla quarta giornata del campionato di calcio 2018/2019
Qui comando io.
La classe arbitrale spegne il Var su tutti i campi d’Italia,
combinando sfracelli un po’ dovunque.
Il Belpaese si conferma il meno adatto alla sperimentazione di una tecnologia che impone regole e giustizia.
Così Gianluca Manganiello trentasettenne giovanotto di Pinerolo a San Siro riesce a essere più disastoso del più disastroso Parapet.
Si gioca male a San Siro.
La sconfitta arriva da una staffilata di Federico Dimarco cresciuto in casa e messo alla porta per far posto sulla fascia nerazzurra a gente che dimostra di non essere meglio di lui.
Che poi il goal fosse da annullare per fuori gioco, e che la partita fosse stata totalmente falsata dalle scelte arbitrali, è altro discorso.
Ha il sangue agli occhi lo smarrito mister-zero tituli, che dopo quattro giornate ha superato il record negativo di De Boer.
Non c’è tempo. Martedì c’è il Tottenham per l’esordio in Champions.
Dopo di che si tireranno le somme.
Una nuova mentalità
Il Pibe di Fratta lascia la Roberta a meditare sulle pochezze della sua mediocre nazionale e si fionda a Fuorigrotta per un immediato riscatto.
Si gioca male al San Paolo.
Noia califfa dinanzi a una sparuta tifoseria in eterna polemica con l’Impomatato.
Si gioca male. Ma ci sono anche, qua e là, guizzi della nuova mentalità che l’Agnolotto con costanza e pazienza sta tentando di trasmettere al gruppo.
Deve liberare le menti dal “sarrismo” ingombrante, legittimato ora anche dal prestigio della Treccani.
E’ attività che sa di dover fare per gradi.
Quasi impercettibilmente.
Centrocampo a quattro e il Pibe non più esterno di sinistra, ma seconda punta con licenza di spaziare dove fantasia e libertà suggerisce.
Gli stilnovisti sbarazzini danno una mano. Rinunciano all’attacco, proponendo un centrocampo folto e macchinoso. E alla fine il premio arriva.
Vuoi vedere che alla fine l’anti-Juve ha la maglia azzurra?
I problemi delle romane
Difficile che abbia quella Sangue-oro. dopo aver visto la gara bruttissima dell’Olimpico.
Se non bastano due goal per mettere sotto i dolcemente penalizzati Pandoro, i problemi ci sono, e il pareggio ha il sapore di una sconfitta.
Ed ecco riecheggiare ironicamente a Testaccio il ritornello che elenca le ragioni di un mercato sballato.
70 milioni per un portiere non si possono rifiutare.
Nainggolan beve e fuma.
Strootman non è più quello di una volta.
Ed eccoci qua. Una squadra confusa, senza personalità e incapace di reggere i 90 minuti.
L’anti-Juve non puo essere nemmeno la celeste maglia aquilotta.
I Milviensi strappano a Empoli una vittoria solo per la infinita modestia avversaria.
Poi sono quasi tutti inguardabili. Soprattutto il trio d’attacco che fa rimpiangere ogni giorno di più un certo Felipe Anderson.
Il protagonismo inopportuno di Douglas Costa
I ceramisti sbarcano allo Stadium fieri di meritati encomi per il gioco moderno e spumeggiante.
Ma nessuno aveva dubbi.
Contro i compiacenti ceramisti satelliti, Lui finalmente si sarebbe sbloccato.
Il rampante De Zerbi sa come si fa e ci mette del suo.
Dimentica per due ore i precetti del bel calcio che lo avevano additato come il più interessante fra i giovani mister della Serie A. Difesa alla Fantozzi e via libera.
Il Nipote di Pessoa magicamente si sblocca. Che felicità!
Fa niente se poi lo abbia fatto con un golletto da evitare di aggiungere alla bacheca delle meraviglie.
Visto che trattasi di una robetta di cui non si vanterebbe neanche una riserva della rappresentativa dei vetturini da nolo, che, si sa, hanno un’età media sui sessanta.
La memorabile impresa sarà purtroppo offuscata dal protagonismo inopportuno di Douglas Costa de Souza.
E purtroppo non è lo sbaracchio l’episodio più grave.
Ma un episodio immediatamente precedente.
Che racconta con un po’ di raccapriccio lo stato delle cose.
La clamorosa testata ai danni di Di Francesco. Proprio sotto il muso dell’arbitro che è a 30 centimetri.
Sarebbe espulsione in tutti campi da gioco dell’orbiterraqueo globo.
Ma non allo Stadium.
Così va il mondo. Così va il calcio. Così va il calcio in Italia. Così va il calcio in Italia nel XXI secolo.
Ora il brasiliano sarà squalificato.
Si parla di squalifica esemplare.
Si parla di almeno tre giornate.
Temo ne salterà al massimo due.
Alla terza a Torino c’è il Napoli.