Sampdoria-Napoli, partita pessima da parte della squadra di Ancelotti: sempre seconda sulla palla, superata anche tatticamente dai ragazzi di Giampaolo.
Sampdoria-Napoli 3-0, sconfitta pesante e meritata per la squadra di Ancelotti. Doppietta di Defrel nel primo tempo, splendido tacco di Quagliarella nella ripresa.
Primo tempo
Il Napoli sembra entrare in campo con un approccio migliore rispetto alle prime partite contro Lazio e Milan. È una sensazione che però non trova riscontro nella realtà e nel risultato, la Sampdoria è in vantaggio al quarto d’ora con Defrel. Gran gol del francese, che sorprende Ospina dopo un contropiede velocissimo. Col destro, l’ex Roma e Sassuolo batte sul primo palo, il portiere colombiano è un po’ fuori dai pali e non accorcia l’intervento. Piuttosto che stuzzicare la reazione del Napoli, la rete dei blucerchiati sembra cancellare le velleità dei ragazzi di Ancelotti, sempre secondi sulla palla e quindi incapaci di organizzare il gioco in maniera razionale. Il raddoppio è una conseguenza di questa superiorità fisica della Samp, che aziona Bereszinsky sulla destra, palla al centro e grande giocata di Quagliarella per Defrel. Il tiro del francese, deviato da Albiol, finisce alle spalle di Ospina.
La ripresa
Ancelotti amplia la sua rivoluzione, fuori Insigne e Verdi e dentro Mertens e Ounas. Il Napoli sembra avere innestato le marce alte, crea un paio di occasioni potenziali alzando la linea del pressing, Zielinski si allarga a sinistra con Diawara e Allan davanti alla difesa, Mertens alle spalle di Milik. La pressione sembra positiva, la Sampdoria non riparte ma è solo una spinta fisica, poche occasioni reali. Alla fine, arriva addirittura il 3-0 della squadra di Giampaolo, con una splendida giocata di Quagliarella: colpo di tacco volante, diagonale perfetto alle spalle di Ospina. La partita finisce qui, il Napoli ha solo il tempo di innervosirsi e di collezionare cartellini gialli. È la prima sconfitta di Ancelotti, arriva male dopo un inizio promettente. Ottima Sampdoria, Napoli ampiamente sotto la sufficienza.