Nel mirino delle autorità spagnole, irregolarità e valori alterati nel trasferimento del calciatore dal Santos al Barcellona. Indagato anche Neymar sr.

Il trasferimento dal Santos al Barcellona
Un altro supercampione nei guai con la giustizia spagnola. Dopo i problemi fiscali di Messi e Cristiano Ronaldo, ora tocca a Neymar avere problemi con la giustizia. Secondo quanto riportato da alcuni giornali spagnoli (primo tra tutti La Vanguardia), il fuoriclasse brasiliano del Psg rischia una condanna a sei anni di carcere per truffa e corruzione. Nel mirino degli investigatori, ci sarebbero alcune irregolarità nel trasferimento dal Santos al Barcellona, siglato nel 2013.
Tra gli imputati del processo c’è anche il padre del calciatore, l’inchiesta è partita dalla DIS, società che deteneva i diritti del cartellino di Neymar. Al centro delle indagini, la cifra versata dal club catalano per acquistare il calciatore dal Santos: la squadra di San Paolo ne avrebbe incassati 40, altri 17 sarebbero andati alla famiglia del giocatore. Questa cifra, però non corrisponderebbe alla realtà: secondo le autorità spagnole, l’affare è costato 83 milioni di euro. Questa discrepanza, non dichiarata dal Barcellona, avrebbe portato la DIS a incassare “solo” 6,8 milioni di euro nell’ambito dell’operazione.
I tempi del processo potrebbero essere molto lunghi, uno dei giudici sarà José María Vázquez Honrubia, appartenente all’Audienca Nacional, insieme ad altri due magistrati. Coinvolto nelle indagini anche Sandro Rosell, ex presidente del Barça in questo momento in carcere per riciclaggio di denaro.