Le leggende papponiste sulla fortuna di De Laurentiis non hanno fondamento. Lo spiega nei suoi libri Fernando Trias De Bes, docente spagnolo di economia.
Contro le leggende del papponismo
“Ha culo!” e “ ..si è buttato sul calcio perché con il cinema non guadagnava più…” sono le espressioni che si giocano la terza posizione (dopo “Pappo’ cacce ‘e sord” e “Te fatt ‘e sord ‘nguoll’ a nuje”) sul podio del vocabolario, tra l’altro molto povero, del papponismo. La risposta alla ennesima dichiarazione luogocomunista versus Adl la troviamo nella lettura di un piccolo libricino che sostiene che la “fortuna non esiste”
Come si esce da una crisi, come si supera una perdita, un insuccesso, un fallimento? C’è chi ha avuto la forza di rimettersi in piedi dopo che l’azienda in cui lavorava ha chiuso, chi ha rifiutato di arrendersi dopo che la recessione lo aveva costretto a vendere la casa in cui viveva e a partire per chissà dove, chi ha ritrovato la forza di andare avanti dopo che un lutto sembrava avergli tolto una ragione per vivere. Chi si è reso conto che il settore in cui ha operato da generazioni non rende più!
L’autore del libro è Fernando Trias De Bes, docente di Economia in Spagna diventato famoso per i suoi libri, più spesso romanzi e racconti che non saggistica, che da soli aiutano a capire l’eccezionalità del personaggio, assurto ormai al rango di un guru. Una delle sue opere più conosciute è appunto “Fortunati si diventa” (Sperling & Kupfer) scritta con Alex Rovina Celma (lui dichiara in otto ore, durante un fine settimana ), un piccolo libro che sembra essere uscito dalla penna di Paulo Coelho.
Diversi tipi di fortuna
È una favola che insegna le 10 regole della fortuna, spiegando la distinzione fondamentale tra il colpo di fortuna, quello che per caso arriva e sempre per caso se ne va e la buona fortuna, cioè la capacita’ dell’uomo di essere autore della sua fortuna , di coltivarla e di farla crescere, quasi di pianificarla .
Considerazioni che a volte paiono di psicologia elementare ma che troppo spesso dimentichiamo e sicuramente utilizziamo come alibi per attribuire ad una entità astratta (‘a malaciorta – la malasorte) la causa per fermarsi di fronte al primo ostacolo, per non continuare a lottare per il raggiungimento di un obiettivo!
In sostanza De Bes afferma che l’aspetto postivo e quello negativo, in pratica la capacità costruttiva e l’entusiasmo distruttivo sono gli aspetti più polari della nostra personalità, che si confrontano non fuori ma dentro di noi .
Quello che propone Trias De Bes non e’ fantascienza. Ci suggerisce semplicemente di pensare fuori dagli schemi, come esercizio per raggiungere una visione piu’ consapevole (e “meno filtrata” dalla comfort zone) della realtà e poi di impegnarsi nel cambiare le condizioni per raggiungere i propri obiettivi , basandosi su tanto, tanto, tanto lavoro e la giusta attitudine.
Ecco le 10 regole:
- La “normale” fortuna non dura a lungo; la “buona fortuna” si !!! Perché è creata da te.
- Molti dicono di volere la buona fortuna ma in realta’ sono pochi quelli che la cercano realmente.
- Affinché la buona fortuna giunga , bisogna creare le condizioni adatte e circostanze nuove nella nostra vita.
- Creare le circostanze favorevoli alla buona fortuna è un modo migliore per attirare più buona fortuna.
- Per creare la buona fortuna ci vuole sempre un primo passo: fallo oggi, non domani!
- Bisogna cercare nei particolari, nei dettagli, gli elementi fondamentali per avere la buona fortuna.
- Chi crede nel caso non crea le opportunità e chi crede nelle opportunità non segue il caso.
- Bisogna diffidare sempre delle scorciatoie rappresentate dai venditori di fortuna. Perché la fortuna non si può vendere.
- Quando tutto è pronto (cioè si creano le condizioni) e la buona fortuna non arriva, non bisogna perdersi d’animo ma aspettare perché la fortuna arriverà.
- Alla fine creare buona fortuna consiste unicamente nel creare circostanze favorevoli.
Chi nella vita vince almeno due volte non è fortunato. È capace. Per ognuno di noi esistono le sliding doors (“…se le porte della metropolitana non si fossero aperte….”); c’è chi forza l’apertura e spinge gli altri passeggeri della carrozza affollata per salire a bordo e chi aspetta il prossimo treno. Tutta la nostra vita può essere racchiusa in tre parole: scelta, possibilità, tempo. E questo lo dico umilmente io. Indipendentemente da ADL
PS: Messaggio per i leoni da tastiera: non sono accreditato al San Paolo per Il Napolista e non ho mai ricevuto biglietti omaggio dalla SSC Napoli.