Insigne in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano: «È difficile litgare con Ancelotti, ha sempre il sorriso. Il Napoli ha bisogno di vincere qualcosa».
In conferenza stampa
Lorenzo Insigne è intervenuto in conferenza stampa dal ritiro della nazionale. Queste le sue dichiarazioni più significative: «I giovani convocati da Mancini? Se il mister li ha scelti, vuol dire che hanno qualcosa di importante. Ventura? Dispiace per com’è andata a finire, non ha fatto benissimo con la Nazionale ma ha dimostrato il suo valore negli anni precedenti».
Ancelotti: «Serve la sua stessa mentalità anche in Nazionale. Mancini ragiona come lui, gestiscono il gruppo allo stesso modo. Spero di dare lo stesso contributo alla Nazionale, nel Napoli ho cambiato posizione in campo ed è stata un’intuizione del mister. A Genova contro la Sampdoria non ho fatto benissimo da esterno offensivo, ho parlato con Ancelotti e mi ha proposto questa nuova soluzione tattica. Ho sempre preferito giocare vicino alla porta, sto andando bene in fase realizzativa e sono molto contento. Credo di aver incontrato Ancelotti troppo tardi, ha sempre il sorriso, è difficile litigare con lui».
Insigne e le differenze tra il Napoli e l’Italia: «In tre giorni è difficile riprodurre in campo le idee di mister Mancini. Contro la Polonia si è visto qualcosa in più rispetto al passato, ci sta chiedendo in fase offensiva di fare movimenti diversi. È stato un grande allenatore, ha allenato campioni, c’è solo da imparare. Non è facile vedersi una volta al mese e oliare certi meccanismi, nel Napoli ci conosciamo a memoria da tanti anni. Il Napoli ha bisogno di vincere qualcosa, sappiamo che è difficile perché abbiamo davanti una grande squadra. Sappiamo che sarà difficile ma, come ogni anno, proveremo sempre a dare fastidio. Il campionato è ancora lungo, tireremo le somme alla fine. Pensiamo a noi stessi, senza guardare alla Juventus».