Il ministro dell’Interno: «È pagato milioni di euro, deve controllarsi. Ci sono 300 arbitri aggrediti, non può comportarsi così». Maroni: «Il Milan lo multi»
«Comportamento indegno»
La squalifica di due giornate a Gonzalo Higuain fa discutere anche la politica. Quella milanista non si arrocca in difesa del calciatore, anzi. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini usa parole dure nei confronti dell’argentino. Leggiamo dalla Gazzetta:
«Domenica ero a San Siro con mio figlio e mi sono vergognato per il comportamento del nostro centravanti che è stato indegno. Sei pagato milioni di euro per controllarti e spero, lo dico contro il mio interesse di tifoso, che gli diano una squalifica lunga. Due giornate sono poche. Certo, da tifoso del Milan potrei anche essere contento ma da sportivo, mentre ci sono 300 arbitri che vengono aggrediti in un anno sui campi dei dilettanti di tutta Italia, un professionista come lui non può andare faccia a faccia contro l’arbitro come è successo domenica».
Maroni
Sulla stessa lunghezza d’onda è Roberto Maroni sfegatato milanista ed ex presidente della Regione Lombardia: «Ha ragione Salvini, Higuain è stato indegno e ora secondo me il Milan lo dovrebbe anche multare: l’argentino è andato controcorrente con la storia del club per cui io e Matteo tifiamo. Se tutti ci comportassimo come lui ogni volta che qualcosa ci va storto non ci sarebbe la civiltà ma la barbarie».