Partita senza grossi spunti, gli highlights sono davvero poveri di occasioni: un tiro di Faragò, una conclusione (in offside) di Farias.
Il Napoli della rivoluzione
Cagliari-Napoli è la partita che cancella il Napoli di Liverpool, e anche degli ultimi anni. Ancelotti rinuncia a Insigne, Mertens, Callejon e Hamsik. Tutti in panchina al fischio d’inizio di Doveri. È una squadra necessariamente diversa dal solito, nei nomi ma anche nello schieramento. Perché Milik gioca da unico attaccante, Fabian Ruiz si muove su tutto il fronte come sottopunta e combina con Zielinski e Ounas.
Il Cagliari è privo di Pavoletti, Srna e Ceppitelli, e allora Maran risponde con una squadra cortissima e strettissima, che difende in maniera compatta e poi cerca immediatamente la palla in verticale. Poche occasioni vere, il Cagliari va vicino al gol con Faragò (palla persa da Ounas) e con Farias, decisivo Ospina sul tap-in a porta quasi libera del brasiliano ex Nocerina. Solo che Farias era in netta posizione di offside, il gol sarebbe stato annullato.
Dall’altra parte del campo, poco o nulla da segnalare. Buono spunto di Ounas sulla destra, palla al centro poco precisa; un tiro sporco di Ghoulam e un’altra conclusione velleitaria da fuori area. Qualche buon pallone di Diawara oltre la linea, ma le occasioni latitano. Nella ripresa vedremo quanti e quali sostituzioni saranno fatte da Ancelotti.