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Kouamé prototipo del calciatore moderno: è fin troppo duttile

Un articolo di Esquire racconta il probabile nuovo acquisto del Napoli: contropiedista devastante, ma col tocco. Non segna molto

Kouamé prototipo del calciatore moderno: è fin troppo duttile

Ha una grande visione periferica

Di Christian Kouamé, quasi nuovo acquisto del Napoli, ha scritto con dovizia di particolari un mese fa Stefano Piri su Esquire. L’articolo integrale lo trovate qui: vale la pena di leggerlo. Noi per il Napolista ne abbiamo estrapolato sei frasi.

1) È un contropiedista devastante (…) ma Kouamé ama imporre il suo fisico e il suo ordine nelle zone più affollate del campo.

2) Ha una grande visione periferica, che gli consente di tenere la palla tra i piedi una frazione di secondo in più per far salire la squadra, o di tentare uno sfondamento azzardato, sapendo di essere in grado di scaricare in qualunque momento su qualche compagno che nessuno aveva notato.

3) E poi un primo controllo nello stretto semplicemente mostruoso, da trequartista sudamericano, che gli permette di avventarsi sulla palla con la furia di uno sparviero e poi catturarla con la grazia di un ragno.

Non segna molto

4) Eppure Kouamé, che ha anche un’ottima capacità di calcio con entrambi i piedi, non segna molto (…) Col metro di valutazione del calcio di oggi, potremmo dire che l’eccessiva duttilità di Kouamé lo limita.

5) Quando le circostanze non lo costringono a fare tre ruoli contemporaneamente, e può fare più meno semplicemente l’attaccante, Kouamé esercita la sua invulnerabilità alla fatica tentando di fare venire un esaurimento ai difensori avversari con il pressing.

6) Velocità, tempismo e un’impressionante flessibilità fisica gli permettono di scardinare i calcoli degli avversari, e arrivare a conquistare o sporcare palloni che sembrano irraggiungibili.

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