Di Francesco vorrebbe Miranda ma i paletti imposti dal presidente limitano lui e Monchi che, come scrive il Messaggero, “hanno tante idee e pochi soldi”
“Tante idee, budget al minimo”
Il titolo del Messaggero è tutto un programma: “Monchi-Eusebio, patto low cost”. Sommario: “Ds e allenatore, oggi incontro per definire il futuro: tante idee e budget al minimo. Di Francesco aspetta un difensore e un centrocampista, ma prima c’è da vendere”.
Il titolo di un altro articolo è ancora più eloquente: “priorità all’ingaggio più che al profilo”. Ugo Trani scrive dell’opportunità di ingaggiare Miranda in uscita dall’Inter ma il brasiliano guadagna troppo.
L’obiettivo Miranda
“Lo stop all’eventuale trattativa viene dallo stipendio del giocatore: 3,5 milioni. L’acquisto giusto, dunque, con l’ingaggio però sbagliato. Perché non rientra nei paletti imposti da Pallotta al management, costretto ad abbassare, già a gennaio, il costo del personale che, nel bilancio (30 giugno scorso) è salito a 158 milioni lordi (il 4° in serie A) ed è quindi cresciuto rispetto alla stagione precedente in cui si assestò a 145 milioni (+13). E, nonostante le partenze di Nainggolan e Strootman (non di Alisson, economicamente trattato quasi come un calciatore qualsiasi), lievitato anche nel bilancio attuale”. Il papponismo a stelle e strisce.
Inoltre, causa infortunio al ginocchio di De Rossi, “Di Francesco si aspetta un innesto in mediana. L’identikit è quello di un centrocampista duttile. Con un budget al minimo è tuttavia difficile per Monchi muoversi. E finora quelli del ds spagnolo sono stati infatti soltanto sondaggi, provando a capire quale terreno può trasformarsi in una pista realmente concreta”.