Gli ultrà napoletani avevano preparato l’agguato alla Stazione Centrale con mazze da baseball, armi improprie e cinghie. Oggi la conferenza stampa
Operazione della Digos
Cinque arresti e dieci perquisizioni a Napoli per il tentato agguato dello scorso gennaio alla Stazione Centrale per Napoli-Verona. Operazione della Digos con la Procura della Repubblica. Proseguono ovviamente le indagini relative agli scontri di San Siro in cui ha perso la vita l’ultrà varesino Belardinelli.
Ecco la cronaca del Mattino di quella giornata:
Attimi di paura in piazza Garibaldi a Napoli al momento dell’arrivo in treno di oltre duecento tifosi dell’Hellas Verona. La Digos della questura di Napoli che monitorava l’arrivo dei supporter ospiti ha scoperto che oltre un centinaio di ultrà napoletani, appartenenti alle frange violente del tifo organizzato, stavano per tendere un agguato con mazze da baseball, armi improprie e cinghie borchiate, nascondendosi nel reticolo di vicoli che circondano piazza Garibaldi. La Questura ha attivato tutti i servizi di prevenzione: da Capodichino è anche decollato un elicottero che sta sorvolando la zona compresa tra la stazione centrale e Fuorigrotta per evitare ulteriori scontri. L’accesso dei tifosi veneti a Napoli non è sottoposto ad alcun Daspo. Al momento non si registrano scontri e la situazione è sotto controllo.