Sirene cinesi per il capitano che ha lasciato il campo sotto gli applausi scroscianti del San Paolo. Fantastico il lancio per Callejon nel primo gol
Un applauso per dire “Non andare in Cina”. Marek Hamsik lascia il campo dove 73 minuti ed una buona partita. Sublime il lancio per Callejon dal quale è partito l’assist verso Milik che ha sbloccato il match dopo 25 minuti. Lascia il campo a Diawara e si batte il petto. Il Napoli tatuato sul cuore. Il capitano andrà in Cina. Lo ha detto il suo comportamento al termine della partita, lo ha detto Ancelotti al termine del match, lo ha detto l’applauso del San Paolo. Scena simile si era vissuta anche alla fine dello scorso campionato con uno striscione apparso in curva B. Ma le sirene cinese non portarono i trenta milioni che De Laurentiis voleva per farlo partire.
Ora tutto sembra diverso. I trentuno anni del capitano e la voglia di raggiungere nuovi obiettivi, nuovi traguardi oltre a un ingaggio da quasi nove milioni l’anno farà cambiare una storia che dura da dodici anni. Il giovane centrocampista del Brescia fu il primo acquisto della società partenopea nel 2007. Costato 5 milioni e 500mila euro. Con il Napoli è il giocatore con più presenze in tutte le competizioni ufficiali, il primatista di presenze nelle competizioni europee e nella Serie A, e il primo marcatore di sempre in tutte le competizioni, nonché secondo in massima serie e terzo nelle competizioni europee; con i partenopei ha vinto due Coppe Italia (2011-2012 e 2013-2014) e una Supercoppa Italiana (2014).
Stava andando via. Poi è arrivato Ancelotti che ha cercato di trasformarlo in regista. Un esperimento riuscito a metà. A questo aggiungiamo, probabilmente, che il sogno scudetto è tramontato a Natale e che dalla Cina è arrivata un’offerta irrinunciabile. Un mix che lo ha convinto ad andar via. Con la partenza di Hamsik si chiude un capitolo di questo Napoli. Lui c’era con Reja nelle prime apparizioni europee, giovane promessa del calcio slovacco. Lui c’era con Mazzarri che, probabilmente, ha tirato fuori il meglio dal giocatore. Fronte alla porta gli inserimenti di Hamsik sono sempre stati devastanti. Benitez ne ha fatto il giocatore più sostituito. Hamsik ha atteso e ritrovato la sua centralità con Sarri. Ora l’esperimento di Ancelotti. E l’applauso del San Paolo per un giocatore che ha lasciato il segno nella storia di questa società. Ma Coppola Pinetamare, suo buen ritiro, non lo perderà. La Cina è vicina, ma Castel Volturno sarà sempre lì a un passo