Due gol in novanta secondi. Prima rete di Milik, azione avviata da un lancio di Hamsik. Poi il raddoppio di Lorenzo che non segnava dal Psg
Prima rete di Milik
Due gol in due minuti, nel cuore del primo tempo: al 24esimo e al 25esimo. Il Napoli risolve la partita con la Sampdoria in novanta secondi. Reti di Milik e di Insigne che torna al gol dopo un digiuno di quasi tre mesi. Non segnava dal 6 novembre, da quel rigore calciato contro il Psg di Buffon.
La partita è ovviamente in questi novanta secondi. A Milano, parole di Ancelotti, due episodi avevano segnato il match. Oggi al Napoli è successo lo stesso ma a parti invertite. A dire il vero anche prima era il Napoli a fare la partita, pur senza creare vere e proprie occasioni di gol. Poi, gli azzurri avrebbero potuto dilagare.
Ancelotti dà fiducia agli uomini più deludenti di Milano: Maksimovic (inizialmente molto impacciato), Allan e Insigne. Con il ritorno di Hamsik in cabina di regia. Ed è lo slovacco – gran partita la sua – a creare il primo gol, con una apertura di compasso sulla destra per Callejon che vede al centro Milik guadagnare centimetri e lo serve con un perfetto rasoterra: sul pallone c’è scritto “basta spingere”.
Passano pochi secondi, la Sampdoria perde palla, il Napoli riparte con Zielinski oggi particolarmente pimpante. La palla finisce a Insigne che dal vertice destro dell’area si gira e incrocia sul secondo palo. Gol. Dopo tre mesi. Corsa liberatoria e abbraccio con Carlo Ancelotti.
Il primo tempo è tutto qui. C’è una entrata in area di Koulibaly su Quagliarella, da brividi ma è un anticipo perfetto. E poi il Napoli potrebbe dilagare. Sfiora la rete in un paio di occasioni e viene anche annullato un gol per fuorigioco (che c’era). Si chiude tra gli applausi dello scarso pubblico presente.