A Radio Marte: «Avete fatto degli arbitri il simbolo delle vostre non vittorie. Più ne parlate, più li irritate. Per lanciare accuse, bisogna essere competenti»
Sconcerti a Marte Sport Live
Nel corso della puntata di ieri di “Marte Sport Live”, trasmissione radiofonica del palinsesto di Radio Marte, è intervenuto Mario Sconcerti. Il noto giornalista ha espresso alcune considerazioni sul rapporto tra il Napoli, i napoletani e la classe arbitrale.
“Gli arbitri tra di loro dicono: quanto rompono i napoletani”
“Non esiste una congregazione di arbitri che decide qualcosa per far vincere una squadra, i direttori di gara tra di loro sono avversari. Ogni arbitro spera che l’altro sbagli partita, così va avanti lui. Più continuate a parlare di arbitri, più irritate il singolo arbitro. Sapete come funziona? Quando gli arbitri si ritrovano, magari, parlano di quanto rompono i coglioni i napoletani o di quanto rompa le scatole Montella con le sue proteste. Non si tratta di un complotto, ma il comportamento di alcune piazze istiga gli arbitri a una rivalsa. La vecchia regola, a cui molti si attengono, è quella di non giudicare mai gli arbitri. Voi napoletani avete fatto degli arbitri il simbolo delle vostre non vittorie. Sembra quasi che qualcuno vi voglia togliere la possibilità di vincere, ma non è così. La volete smettere o no? Sembra che il mondo ce l’abbia con voi“.
“Adoro Napoli ma…”
“Adoro Napoli, ma cerco di scuotervi quando siete chiaramente in errore. So che riceverò delle offese per quello che sto dicendo, ma la prima cosa da fare è capire che non esiste un clan di arbitri che odia il Napoli. Gli arbitri si detestano uno con l’altro. Dovete acquistare competenza, studiare la propria materia. Per lanciare accuse, bisogna essere competenti”.
L’Europa League e il campionato
“L’Europa League? Il Napoli è la squadra della competizione che ha fatto meglio in Champions, motivo per cui la indico come favorita. Gli azzurri devono pensare a vincere anche il campionato, però. E’ così che fa una grande squadra. Il modo migliore per vincere è allenarsi a vincere. Napoli meglio di Chelsea e Arsenal? Si, io credo che la seconda del campionato italiano sia più forte della quinta in classifica della Premier. In una partita singola, come la finale ad esempio, può succedere di tutto però”.