Ancora una volta disparità di trattamento in danno dei tifosi napoletani del Napoli che da anni non possono andare allo Stadium
Doppi standard
Tu chiamala, se vuoi, discriminazione. O comunque doppio standard. C’è qualcosa che non torna nella decisione assunta dal ministero dell’Interno per la partita tra Napoli e Juventus che si disputerà al San Paolo domenica prossima – 3 marzo – alle 20.30.
Per Napoli-Juventus sarà riaperto il settore ospiti. E sarà riaperto a tutti i tifosi muniti di tessera del tifoso della Juventus. Senza alcuna distinzione geografica. Potranno acquistare il biglietto juventini residenti in Puglia così come juventini residenti in Piemonte.
Ed è una differenza non da poco visto che da anni allo Stadium di Torino, invece, il settore ospiti – quando è aperto – è aperto soltanto ai tifosi del Napoli con tessera del tifoso e non residenti in Campania. Da anni, quindi, Juventus-Napoli è partita negata ai tifosi del Napoli residenti a Napoli.
Qual è il criterio?
Non si capisce perché e in base a quale criterio, lo stesso metro non venga applicato ai tifosi della Juventus. Perché i tifosi juventini di Torino potranno acquistare il biglietto e assistere alla partita al San Paolo mentre ai tifosi napoletani viene da anni negato il diritto di poter assistere alla partita all’Allianz? Sarebbe bello se qualcuno, magari il ministro Salvini stesso, ce lo spiegasse.
Ancora una volta assistiamo a una forma di disparità. E ancora una volta si tratta di una disparità in danno dei tifosi del Napoli. Sarebbe stato più corretto, per questo campionato, adeguarsi alle decisioni assunte per la partita d’andata. Se i napoletani non possono andare a Torino, non si capisce perché i torinesi possano essere al San Paolo.
Sarebbe bastato aprire il settore dei tifosi della Juventus esclusivamente ai non residenti in Piemonte con tessera del tifoso, considerata anche la geografia del tifo juventino che è molto nutrito nelle regioni meridionali.