Il suo scopritore è lo stesso di Federica: Max Di Mito. È arrivata seconda nei 50 rana agli italiani. Va a scuola e fa 60 km al giorno per allenarsi
Lo scopritore è lo stesso
È il volto nuovo del nuoto italiana. Si chiama Benedetta Pilato, ha 14 anni, è di Taranto, va a scuola, ogni giorni fa sessanta chilometri per andare ad allenarsi e nuotare cinque chilometri. A osservarla c’è Max Di Mito colui il quale scoprì una certa Federica Pellegrini.
Scrive la Gazzetta:
La allena un trentenne, Vito D’Onghia, che è cresciuto insieme a lei e si fa coordinare a sua volta da Max Di Mito, colui che portò al successo proprio Federica. Nel suo girovagare, Di Mito è finito in Puglia e ha dato un impulso al gruppo di 18 ragazzini da cui è emersa subito la classe di Benny.
Di lei l’allenatore dice: «È una velocista di pura fibra bianca».
Agli italiani di Riccione, Benedetta Pilato è arrivata seconda nei 50 rana – dietro la Carraro – e ha chiuso la finale in 30” 61 tempi minimo per andare ai Mondiali. Come Federica Pellegrini che a 14 anni e 11 mesi debuttò in una frazione di staffetta ai Mondiali di Barcellona 2003. Lei, Pilato, di anni ne avrà 14 e di mesi 6.
«Non me l’aspettavo, ma io resto con i piedi per terra, devo ancora capire cosa ho fatto e se l’ho fatto è merito delle persone giuste alle mie spalle. Voglio solo andare veloce». Dice di sé sorridendo di un sorriso che solo le quattordicenni possono avere: «Sono una ragazza solare, non ho mai tempo per i social, io nuoto e studio. Non sono mai andata in discoteca». Ha il padre juventino (ahinoi).