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Le opere del Mann in maschera da sub grazie all’arte gentile di Blub

All’Archeologico, fino al 31 agosto, la sua mostra “L’arte sa nuotare”. Giulierini lo ha voluto per anticipare l’esposizione dell’autunno dedicata all’archeologia subacquea

Le opere del Mann in maschera da sub grazie all’arte gentile di Blub

Nessuno sa chi si celi dietro il suo nome, nessuno sa davvero chi sia questo strano e misterioso personaggio che colora gli angoli dimenticati delle città con la sua arte gentile.

Blub va girando di notte e ritrae le icone di tutti i tempi con la maschera da sub perché l’arte, come ripete in giro sui social con il suo hashtag, sa nuotare.

Dalla Venere di Botticelli ad Andy Warhol, da Giuseppe Verdi a David Bowie, da Leonardo da Vinci a Marcello Mastroianni, sono tanti i personaggi che, tra realtà e finzione, sono stati rappresentati dallo street artist.

blub mann

Verso Thalassa

Ad aprile ha fatto incursione anche nel nostro centro storico e la sua inconfondibile impronta creativa non è passata inosservata agli occhi del Direttore del MANN, Paolo Giulierini che ha deciso di coinvolgerlo nel percorso che va verso la grande mostra Thalassa, in programma in autunno. Si tratterà di una grande esposizione sull’archeologia subacquea e Blub ci sta perfettamente dentro.

“Il suo messaggio ci ha conquistato per spontaneità e semplicità: #Lartesanuotare recita l’hashtag che ha scelto, e noi aggiungiamo che ‘per l’arte si nuota’, ad esempio, verso la scoperta e la valorizzazione dei reperti del Mediteranneo riemersi dall’antichità, quelli che racconteremo nella nostra mostra Thalassa nel prossimo autunno. E così, dopo essere stati conquistati da uno straordinario Carlo Di Borbone marino, abbiamo chiesto a Blub una produzione ‘speciale’ sulle opere iconiche del MANN. A tutti il divertimento della scoperta nella sala del Plastico di Pompei”.

E’ nata così l’idea della mostra inaugurata all’Archeologico lo scorso 29 maggio. A cura dell’artista Carla Bru e della giornalista Maria Paternostro, andrà avanti fino al 31 agosto.

Una dimensione subacquea

Blub crea alcune opere originali, che dialogano con i reperti del MANN, accompagnando il visitatore in una dimensione subacquea dai colori sfocati; trait d’union dei lavori è l’elemento primordiale dell’acqua, che definisce le suggestioni di un’inedita Saffo, gioca con una versione sottomarina di Terentius Neo e sua moglie, rende contemporanei alcuni capolavori della statuaria antica.

Tra questi, Apollo in bronzo della Casa del Citarista; Efebo in bronzo di Via dell’abbondanza; Busto di Artemide in bronzo dal tempio di Apollo di Pompei; Busto di Giove Ammone in marmo; Venere Marina e Venere Lovatelli da Pompei in marmo.

blub mann

La Sala del Plastico di Pompei diviene, in questo modo, un vero e proprio scenario immersivo, in cui l’allestimento site specific ed il video dell’artista, con un particolare effetto sonoro realizzato grazie al regista Riccardo Sansone, permettono al visitatore di tuffarsi, letteralmente, in una dimensione evocativa in equilibrio tra passato e presente.

Blub lo ha sempre detto:

“Nonostante ci si possa trovare in un mare di difficoltà, nella vita abbiamo sempre le risorse per imparare a nuotare. L’arte è una di queste risorse. L’acqua è il mio elemento. Dall’acqua nasce la vita, è il lato nascosto della materia. Quando sei immerso, l’istante si ferma e non c’è peso, mentre i pensieri fluiscono in una dimensione sospesa. Per questo, ripropongo i personaggi che hanno trasmesso un esempio di grandezza in grado di sopravvivere ancora oggi, proprio sotto l’acqua, senza tempo”.

Blub ha iniziato la sua attività nell’estate del 2013 a Cadaqués, in Catalogna, nel paesino di pescatori particolarmente amato anche da Salvador Dalì. Nel novembre dello stesso anno, ha omaggiato il quartiere fiorentino di San Niccolò in occasione dell’anniversario dell’alluvione.

Venezia, Roma, Ravenna, Lucca, Pisa, Mantova, ma anche Barcellona, Amsterdam, Stoccolma, Lisbona e persino Rio de Janeiro sono state le tappe del suo viaggio creativo, che ha avuto un’eco internazionale testimoniata dalla copertina dedicata, da Vanity Fair nel 2017, a questa particolare esperienza di street art.

Ma Blub ha anche una predilezione per i piccoli centri storici italiani: da Monteriggioni ad Alghero, da Cremona a San Gimignano, da Lecce a Livorno.

Per tutta l’estate anche a Napoli nuoterà la sua arte.

 

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