Il primo problema da risolvere per il Presidente del Napoli sono le trasmissioni pirata della partite, poi bisogna portare più professionismo nel calcio e facilitare la costruzione degli stadi
Intervista al presidente del Napoli di Monica Scozzafava sul Corriere della Sera sulla questione legata alla Super Lega. Due sono gi schieramenti, da una parte Agnelli che vorrebbe una Lega per pochi intimi, dall’altra quello guidato da Javier Tebas che teme che la riforma garantisca posti fissi in lega per le squadre storiche.
Campionati e competizioni europee sono obsolete per De Laurentiis, in Italia ad esempio
Si dà importanza alla tattica e noi per divertirci
dobbiamo guardare Manchester City-Tottenham e
Barcellona-Liverpool.
Anche le competizioni europee sono superate per il patron del Napoli
alla fine portano alla ribalta sempre le stesse squadre, facendo apparire la Champions una gara per pochi eletti e l’Europa League una sorta di torneo di consolazione.
La priorità su tutto è combattere la pirateria e rivedere il concetto di calcio inteso come una professione
combattere la pirateria ottenendo dai governi europei una legge che obblighi le compagnie di telecomunicazione a bloccare la trasmissione di eventi sportivi non autorizzati. Poi si dovrebbero rivedere, e con una certa rapidità, le leggi che riguardano il calcio professionistico aprendo al concetto di industria per far combinare i fattori della produzione calcistica in totale libertà di impresa
Dopo, secondo De Laurentiis, serve una legge per agevolare la costruzione dei nuovi stadi. Poi la rivoluzione di Champions ed Europa League, abolite per far posto a un torneo di 80 squadre dove accederebbero le prime 7 di Italia, Francia, Inghilterra, Germania, Spagna, poi le prime 4 di Portogallo, Olanda, Svezia, Belgio e gli altri.
«Chiamerei il torneo European Cup, le partite si giocherebbero il martedì, mercoledì e giovedì, rispettando così la collocazione dei campionati nazionali durante il fine settimana».
Alla domanda su Andrea Agnelli, che avrebbe un’idea differente invece di una Super Lega elitaria, il presidente ribatte
Agnelli è un uomo intelligente, non voglio credere che abbia in mente un torneo di questo tipo che sarebbe riduttivo
per il resto del calcio europeo
De Laurentiis si dice preoccupato del fatto che si parli solo e non si sia fatto ancora nulla per riformare davvero il calcio, mentre la disaffezione aumenta, gli stadi sono vuoti e i ragazzi preferiscono i video games al calcio vero. Una situazione delicata e che si trascina da troppo tempo, ma le frizioni tra le parti rischiano di rallentare ancora il processo di innovazione e il presidente del Napoli si dice pronto a tentare la mediazione per poter far progredire il calcio